UNA VICENDA INCREDIBILE

Voti troppo bassi alla figlia, mamma irrompe a scuola per picchiare la prof

La donna ha cercato la docente nell'istituto e l'ha presa a schiaffi. La solidarietà di colleghi e colleghi e del ministro all'Istruzione

Voti troppo bassi alla figlia, mamma irrompe a scuola per picchiare la prof
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Voti troppo bassi alla figlia, mamma fa irruzione a scuola per picchiare la prof. E' l'episodio shock accaduto nelle scorse ore e che ancora una volta ripropone il tema della violenza (così come per gli operatori sanitari) nei nostri istituti scolastici.

Il blitz a scuola per "punire" la maestra

E' accaduto in Campania, in provincia di Napoli, a Castellammare di Stabia.

Dopo l'ennesimo voto basso "rifilato" alla figlia, una mamma è arrivata alla drastica decisione: l’insegnante andava picchiata perché rispetto al resto della classe il rendimento della ragazza non poteva essere così scarso.

L'irruzione al liceo, l'aggressione alla docente

I fatti risalgono a giovedì 23 marzo all'interno del Liceo Classico Plinio Seniore.

Qui, nella tarda mattinata una donna ha fatto irruzione nell’istituto, ha cercato la docente giudicata troppo severa (una prof d'inglese) nei corridoi e nelle classi, poi quando l'ha trovata, l'ha aggredita proprio perché in disaccordo sui continui brutti voti che la figlia portava a casa nella sua materia.

Vittima della folle aggressione la docente Lucia Celotto (qui sopra nella foto e in copertina).

Una vicenda con protagonista ancora una mamma che ricorda quanto avvenuto recentemente proprio in Campania, a Ischia.

Capelli tirati e schiaffi in faccia

L’aggressione è avvenuta davanti a decine di studenti.  La docente è stata prima insultata, poi afferrata per i capelli e presa a schiaffi in faccia.

La situazione non ha preso una piega ancor peggiore grazie all’intervento delle persone presenti che hanno bloccato la mamma della studente e sono riusciti a portare via l’insegnante dalla rabbia e dalla violenza del genitore.

L’aggressione è stata denunciata alle forze dell’ordine.

La solidarietà delle colleghe e del ministro

Dopo quanto avvenuto, subito la professoressa è stata raggiunta da attestati di solidarietà da parte di colleghi e colleghe

Anche il ministro all'Istruzione Giuseppe Valditara ha commentato l'accaduto:

“La mia solidarietà alla professoressa Lucia Celotto. Dobbiamo tutti insieme ricostruire un patto educativo che unisca genitori, studenti e docenti”.

Il precedente a Cesena

Una vicenda che è stata preceduta qualche giorno prima da un episodio analogo accaduto a Cesena, in Emilia Romagna.

Qui, il preside di una scuola media è stato aggredito e colpito con un pugno da un parente di un'alunna, andato a prenderla a scuola anche se non aveva la delega dei genitori.

Il preside ha cercato di spiegare il perché non potesse affidargli la ragazzina, ma l'uomo prima si è innervosito, poi gli ha sferrato un pugno sull'orecchio.

Il dirigente scolastico è stato costretto a recarsi al Pronto soccorso dove ha avuto una prognosi di 14 giorni.

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