In provincia di Venezia

Casa di riposo da incubo, maltrattamenti e violenza sessuale sugli ospiti anziani

Scattate ordinanze di custodia cautelare per quattro operatori socio-sanitari

Casa di riposo da incubo, maltrattamenti e violenza sessuale sugli ospiti anziani
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Dopo l'oss arrestato per violenza sessuale aggravata e continuata, nella stessa casa di riposo in provincia di Venezia, per altri quattro operatori socio-sanitari sono scattate misure cautelari per maltrattamenti aggravati verso gli anziani ospiti della struttura.

(In copertina foto d'archivio)

Maltrattamenti e violenza sessuale nella casa di riposo da incubo

Un luogo di cura e riposo trasformato in un posto degli orrori. L'ennesima vicenda di soprusi ai danni di anziani, come raccontato da Prima Venezia, si è verificata a San Donà di Piave.

Qui, infatti, dalle prime ore di oggi, martedì 14 marzo 2023, i Carabinieri della Compagnia locale, supportati da personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Venezia, sotto la direzione della Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale lagunare a carico di quattro operatori socio-sanitari (2 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) indagati per concorso in maltrattamenti aggravati in danno di anziani ospiti di una Rsa del luogo.

Un provvedimento che scaturisce da un'indagine avviata ad ottobre 2022 a seguito di una segnalazione effettuata dalla nuova direzione della struttura e su alcuni input dei parenti degli ospiti della casa di riposo. Da tali riscontri, i militari della Compagnia di San Donà di Piave, con il supporto del Nucleo Investigativo, hanno acquisito un solido quadro indiziario a carico degli indagati, documentando - tramite una certosina attività di captazione audio e video - continui maltrattamenti, sia fisici che psicologici, posti in essere da alcuni degli operatori socio sanitari nei confronti degli anziani più inermi, ospiti delle struttura, che risulterebbero dipendenti dalle cure dei sanitari anche per le più basilari incombenze fisiche.

Nell'ambito di questa stessa indagine, lo scorso 25 novembre 2022, era stata eseguita un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato, anch’egli operatore socio-sanitario della medesima struttura, ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e continuata.

I Carabinieri di San Donà di Piave, nel complesso, hanno indagato nove dipendenti della struttura, coinvolti a vario titolo nell’indagine.

Pazienti disabili picchiati e insultati da oss a Brescia

La scorsa settimana, invece, vi avevamo raccontato una vicenda dalle dinamiche analoghe che aveva riguardato una struttura di cura per disabili a Brescia.

In quella occasione, dopo gli approfondimenti dei Carabinieri, il GIP di Brescia su richiesta della locale Procura della Repubblica, aveva emesso verso cinque operatori sanitari un divieto di avvicinamento alle persone offese perché ritenuti presunti responsabili del reato di maltrattamento, aggravato poiché commesso nei confronti di pazienti affetti da disabilità fisiche e psichiche evidenti.

Le indagini, condotte anche con l’ausilio di telecamere installate nella struttura, hanno consentito di documentare circa ottanta episodi di violenza, fisica, soprattutto, ma anche morale, frutto di ingiurie e umiliazioni in danno di ospiti disabili della residenza di cura.

Gravi anche i casi di noncuranza: le operazioni di igiene talvolta venivano volutamente eluse e rimandate anche di giorni. Si sottolinea che il procedimento penale è in fase di indagini preliminare e che i soggetti coinvolti, che rivestono la qualità di indagati, potranno esercitare il loro diritto di difesa e far valere le loro ragioni nelle successive fasi processuali.

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