Direttore di gara eroe

Malore in tribuna, il figlio arbitro sospende la partita e gli salva la vita

Luca Martelli, 20 anni, di Pisa, ha fermato il match ed è corso sugli spalti. Il padre Alessandro sta bene

Malore in tribuna, il figlio arbitro sospende la partita e gli salva la vita
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Si dice che l'arbitro più bravo è quello che durante la partita non si vede praticamente mai. Lui, invece, Luca Martelli, 20 anni, pisano, è stato assoluto protagonista della sfida tra Borgo a Mozzano e Barga. A un certo punto del secondo tempo ha sospeso l'incontro, non per una rissa o un'aggressione (come purtroppo ne abbiamo viste tante, anche di recente) e ha abbandonato il campo: in tribuna, infatti, un uomo aveva appena accusato un malore e lui si è precipitato a salvarlo. Si trattava, peraltro, di suo padre, che come ogni domenica era andato al campo per seguirlo.

Malore in tribuna, il figlio arbitro sospende la partita e gli salva la vita

Sul campo si giocava una partita valida per il campionato di Seconda Categoria. Al minuto 25 della ripresa alcuni giocatori avvisano l'arbitro del trambusto sulle tribune, dove un uomo si è appena sentito male. A raccontare quei concitati momenti è stato proprio il giovane direttore di gara, vent'anni, sul sito dell'Aia, l'Associazione italiana arbitri:

“Alcuni giocatori mi avvisano che un signore in tribuna si è accasciato a terra per un malore. Interrompo la gara e subito mi rendo conto che si trattava di mio padre, che ogni domenica segue con passione la mia attività”.

I soccorsi

Martelli non ci pensa un secondo: abbandona il campo e si precipita in tribuna, dove il padre Alessandro, 52 anni, stava giocando una partita ben più importante.

"C’erano già delle persone, tra il pubblico presente, che lo stavano aiutando ma ciò che ha fatto la differenza è stato il Dae, il defibrillatore presente negli impianti sportivi".

Il giovane arbitro sa utilizzarlo grazie al corso fatto alla Pubblica assistenza di Migliarino. E per fortuna non è da solo sugli spalti a dare una mano:

“Conosco la pratica di primo soccorso e l’utilizzo del defibrillatore ma ci tengo a ringraziare pure il medico presente, le due società e un calciatore che hanno tutti preso parte ai soccorsi, contribuendo a salvare la vita a mio padre.”

Il padre è stato poi trasportato all’ospedale San Luca di Lucca e per fortuna è fuori pericolo.

Chi è Luca Martelli

Luca Martelli, classe 2003, fa parte della sezione Aia di Pisa "Renato Gianni", della quale è entrato a far parte nel dicembre 2019 a soli sedici anni:

“Ho iniziato questa attività perché sono un grande appassionato di calcio e mi ha sempre affascinato questo ambiente. Grazie ad un amico che già faceva l’arbitro mi sono iscritto al corso e adesso non posso più farne a meno".

Luca Martelli, al centro, insieme all'arbitro internazionale Fabio Maresca (foto Aia)

L'importanza del defibrillatore

L'episodio, fortunatamente a lieto fine, ricorda ancora una volta quanto sia importante la presenza dei defibrillatori sui campi sportivi (ma non solo).

E' ancora negli occhi di tutti la drammatica sfida tra Danimarca e Finlandia agli ultimi Europei, quando Christian Eriksen, centrocampista danese in quel momento in forza all'Inter (oggi è invece un punto fermo del Manchester United) si accasciò improvvisamente a terra, colto da un malore.

Quella volta andò bene. Altre purtroppo no. Come il 14 aprile 2012, quando Piermario Morosini, centrocampista del Livorno, cadde privo di sensi sul campo al 31' di Pescara-Livorno di serie B. Purtroppo in quell'occasione per il calciatore non ci fu nulla da fare.

 

 

 

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