Le indagini sulla tragedia

Diciottenne morta nel sonno a Monza: la polizia indaga su un mix di alcol e psicofarmaci

Un caso che riporta al centro gli eccessi dei giovani che, per divertirsi, assumono grandi quantità di alcol, droga e stupefacenti

Diciottenne morta nel sonno a Monza: la polizia indaga su un mix di alcol e psicofarmaci
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Un'altra giovane vita stroncata fin troppo presto. E' una vicenda straziante quella avvenuta a Monza dove una 18enne è stata trovata morta mentre dormiva a casa di un'amica. Un malore improvviso su cui però la polizia ha cercato da subito di fare chiarezza. Dalle indagini, infatti, è emerso che la 18enne, la sera prima del dramma, mentre si trovava a casa di amici, avrebbe assunto un'elevata quantità di superalcolici mischiati probabilmente con psicofarmaci. Un mix letale al quale la giovane non ha retto, andando infatti in arresto cardiocircolatorio.

18enne trovata morta dopo una serata a base di alcol e psicofarmaci

La tragica storia di Monza, inevitabilmente, riporta l'attenzione sugli eccessi dei giovani i quali, durante le serate in discoteca o alle feste con amici, assumono grandi quantità di alcolici, droga e psicofarmaci perché in essi vedono l'unico modo per andare su di giri e quindi divertirsi.

Un mix nocivo, mandato giù spesso in modo fin troppo inconsapevole, al quale tantissimi ragazzi non sanno reggere, ritrovandosi così a dover lottare tra le vita e la morte. E' stato questo, appunto, il caso della 18enne trovata morta nel proprio letto.

La vicenda si è verificata una settimana fa, nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 marzo 2023. Al ritorno da una serata a casa di amici, la giovane ha trascorso la notte a casa di un'amica. La mattina seguente, il dramma. Il padre dell'amica, richiamato dalla figlia, è corso in camera sua trovando la 18enne priva di sensi:

"Dopo che mia figlia mi ha chiamato sono corso dalla ragazza - spiega l'uomo al quotidiano La Repubblica - Ho sentito che era ancora calda, l’abbiamo sfilata dal letto e mi sono messo a farle dodici minuti di massaggio cardiaco mentre chiamavo il 118. Ho cercato di salvarle la vita. Ma non ci sono riuscito".

Accorsi immediatamente sul posto, i sanitari del 118 hanno portato la giovane all'ospedale San Gerardo di Monza. La corsa disperata, però, non è servita perché la 18enne si è spenta poco dopo l'arrivo nel presidio ospedaliero.

Le indagini della polizia

Sul caso, la squadra mobile della Questura ha subito avviato le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza. Gli agenti hanno così iniziato a ricostruire e contestualizzare quanto accaduto: in base a quanto accertato dagli agenti, come detto, la ragazza avrebbe trascorso la serata precedente presso l'abitazione di amici.

I poliziotti, intervenuti sul posto, hanno ritrovato presso l’abitazione bottiglie di diversi alcolici, tra cui del whisky. Gli inquirenti, al momento, ipotizzano che il decesso della 18enne sarebbe stato causato dall'assunzione di elevate quantità di superalcolici e forse anche psicofarmaci.

"Mia figlia in corpo non ha cannabis né alcol, niente - ha affermato a La Repubblica il padre dell'amica che ha tentato di salvare la 18enne con un massaggio cardiaco - Quando esce con gli amici una birretta se la fa ma finisce lì. Chiedete in ospedale, non c’è un parametro che non vada bene nel sangue. Certo, lunedì mattina anche lei stava male, era sotto shock per quello che era successo. Le ho detto: 'Vieni con me, andiamo in ospedale'. Volevo sapere come stava Sara. Quando ho scoperto che non ce l’ha fatta, mi sono messo in coda per fare ricoverare anche lei".

A chiarire la causa della sua morte, tuttavia, saranno solo gli esiti dell'autopsia, eseguita sul corpo della giovane lo scorso venerdì 10 marzo 2023. Sulla vicenda, comunque, il Questore di Monza, qualora venisse confermato il decesso per il mix di alcol e psicofarmaci, è voluto subito intervenire con un appello a tutti i giovani.

"La mia riflessione ed il mio appello vai ai ragazzi affinché non buttino al vento la loro esistenza e non si autodistruggano. Anche a fronte di difficoltà e paure, che si aprano, con le famiglie, con gli amici, con le persone a loro vicine, perché la vita è una ed ha un valore inestimabile".

Morta nel sonno a Mantova

Ad una settimana di distanza dal caso di Monza, invece, un'altra giovane è stata trovata priva di vita nel proprio letto in Lombardia. Come raccontato da Prima Mantova, infatti, a Marmirolo è morta nel sonno una ragazza di 20 anni.

Gaia Pezzini è stata ritrovata senza vita, la mattina di sabato 11 marzo 2023, a casa del fidanzato a Gazzuolo dove ha trascorso la notte. La sera precedente aveva invece passato il tempo con amici.

A trovarla priva di sensi la madre del fidanzato dopo che quest'ultimo era uscito di casa per andare a lavoro. I sanitari del 118, giunti subito sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Il primo referto medico ha parlato genericamente di un malore improvviso dovuto ad un arresto cardiocircolatorio.

Per conoscere l’esatta causa di questo decesso si dovrà però attendere l'esito dell’autopsia, eseguita nelle sale mortuarie del Carlo Poma, dove la salma della sfortunata ragazza si trova attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Tutta la comunità marmirolese si è stretta nel dolore attraverso il cordoglio del sindaco Paolo Galeotti. A Marmirolo la ricordano come una ragazza molto socievole, appassionata di danza. Si era diplomata al Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova, aveva iniziato l’università e in estate lavorava nella piscina comunale di Marmirolo. Figlia unica, lascia la mamma Monica e il papà Giovanni.

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