Stop superbonus, cosa succede ai cantieri: chi può fare i lavori e chi no
Chi ha già avviato i lavori non dovrebbe avere problemi, per gli altri diventa "roba da ricchi"
Lo stop al Superbonus è cosa fatta. Il decreto è già stato pubblicato in Gazzetta ufficiale venerdì 17 febbraio, e dunque da questa data scatta il blocco di cessione del credito e sconto in fattura. E in molti si domandano cosa succede ora ai cantieri, chi potrà continuare i lavori e chi no.
Stop Superbonus: cosa succede ora
Innanzitutto un chiarimento doveroso. Il Superbonus, passato di recente da 110 a 90 per cento, non cessa di esistere, ma le condizioni diventano decisamente più complesse. Perché un conto è pagare il 10% dei lavori, un altro è pagarli in toto e poi ricevere a rate il rimborso.
Stop Superbonus: cosa succede ai cantieri già operativi
Chi ha già avviato i lavori non dovrebbe temere nulla (anche se abbiamo imparato che il condizionale è d'obbligo). A passo che abbia già effettuato una cessione di Saldo avanzamento lavori (Sal), possibile quando si sia effettuato almeno il 30% delle opere. Per costoro non dovrebbero esserci problemi, anche perché gli istituti di credito hanno già approvato il credito d'imposta e dunque l'iter dovrebbe procedere senza problemi.
Superbonus: cosa succede a chi si preparava per i lavori
Caso diverso è quello di chi ha già depositato la Cilas (la Comunicazione di inizio lavori) ma non ha anche avviato il cantiere. Anche costoro potranno ancora accedere al credito, ma potrebbero avere qualche problema a trovare un istituto che conceda il credito d'imposta. Situazione che peraltro era già presente negli ultimi tempi, dato che molte banche avevano deciso di fermarsi.
Superbonus: cosa succede a chi vuole fare i lavori oggi
Il terzo caso è quello che vede un deciso cambio di rotta. Chi pensava di fare i lavori sfruttando il bonus al 90% (che comunque risulta essere un bello sconto) dovrà decisamente farsi i conti in tasca. Perché non potrà più accedere al credito d'imposta o allo sconto in fattura e dunque dovrà pagare i lavori per poi vedersi riconosciute le spettanze a rate per dieci anni.
Appare evidente a questo punto che il Superbonus diventa "roba da ricchi". Perché non tutti hanno a disposizione varie decine di migliaia di euro da anticipare, per quanto poi riceveranno i rimborsi. Sarà più facile che a usufruire del bonus siano coloro che hanno risorse economiche ingenti a disposizione.