Sconto sulle bollette di luce e gas da aprile: come funzionerà
Il Governo valuta l'introduzione di un nuovo modo di calcolo da aprile.
Nuovi sconti sulle bollette di luce e gas in arrivo: il Governo ci pensa. E vuole premiare chi consuma di meno. Lo aveva detto a suo tempo il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e ora stiamo per arrivare alla fase più concreta. Vediamo come potrebbe funzionare e da quando potrebbe partire l'ultima mossa dell'Esecutivo Meloni per contrastare il caro energia.
Un nuovo sconto sulle bollette di luce e gas: il Governo ci pensa
Giorgetti nei giorni scorsi ha parlato di prezzi "politici" per garantire che gli aumenti non colpiscano ancora di più l'economia delle famiglie italiane, già duramente provate dai costi schizzati alle stelle. E anche i bonus attivati sinora (tra cui il bonus sociale per il quale è stato innalzato il limite Isee) sono un aiuto, ma per qualcuno non sufficiente.
Sconto sulle bollette: come funziona l'idea del Governo
Ma come funziona l'idea? La bolletta verrebbe di fatto "sdoppiata": una quota di costi ancorati ai consumi del periodo pre-crisi della guerra in Ucraina (ed è quelli che Giorgetti chiama "politici"), mentre la restante quota verrebbe pagata ai prezzi di mercato. L'obiettivo è instaurare così un meccanismo virtuoso che incentivi gli italiani a consumare meno per pagare meno.
In concreto, si ragiona sulla possibilità di applicare il prezzo "politico" a circa il 70-80% del consumo annuo stimato sulla base dell'anno precedente o della media dei precedenti anni. La restante quota (pari al 20-30%) sarebbe invece calcolata con i prezzi del gas e dell'energia elettrica attualmente fissati dal mercato.
Il modello tedesco
Un qualcosa di simile è stato introdotto da poche settimane in Germania, dove dall'1 gennaio 2023 al 30 aprile 2024 il calcolo dei costi delle utenze (gas ed energia elettrica) verrà calcolato in due "spezzoni": l'80% sulla base dei consumi medi dello scorso anno al costo di 12 centesimi per kilowattora, il 20% con i prezzi del mercato.
Il modello tedesco, però, ha un problema non di poco conto: è stato calcolato che l’attivazione di queste misure necessiterà di un investimento da 99 miliardi di euro per il primo anno e mezzo. Ed è forse quello che potrebbe frenare il Governo Meloni, che già deve fare i conti con una coperta piuttosto corta.