Buone notizie da Arera

Bolletta della luce: chi pagherà il 20% in meno nei primi mesi del 2023

L'energia elettrica sarà meno cara per chi è ancora nel mercato tutelato

Bolletta della luce: chi pagherà il 20% in meno nei primi mesi del 2023
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Una buona notizia per chi è rimasto ancora nel mercato tutelato dell'energia elettrica: nel primo trimestre del 2023 pagherà circa il 20% in meno di bolletta.

Bolletta energia elettrica: risparmia chi è nel mercato tutelato

Il 2023 è l'ultimo anno di vita del mercato tutelato dell'energia elettrica: tra dodici mesi, infatti, tutti dovremo essere passati al mercato libero. Ma per chi non ha ancora fatto il cambio l'anno nuovo inizia con una buona notizia. Le bollette scenderanno del 19,5%. Lo comunica l'Arera, l'Autorità per l'energia. Merito del calo del prezzo del gas all'ingrosso e delle misure prese dal Governo per calmierare i costi.

Già nel quarto trimestre 2022 il prezzo unico nazionale dell'elettricità è risultato in calo del 48% circa rispetto ai livelli molto elevati del terzo trimestre 2022 (246  euro per MWh contro 472  in media trimestrale).

La variazione del prezzo finale pagato dai clienti elettrici risente anche degli ordinari aggiornamenti di fine anno delle tariffe di rete che, soprattutto a causa dell'inflazione, subiscono un leggero adeguamento, ma il cui impatto resta nel complesso molto limitato (+0,3% sull'utente tipo).

Quanto influisce e come cambia il bonus sociale

Anche per il primo trimestre del 2023 sono stati confermati i bonus sociali elettricità e gas che, per il sesto trimestre consecutivo, consentiranno alle famiglie ammesse a questo strumento di protezione di sostenere la propria spesa energetica e compensare in misura significativa gli aumenti registrati rispetto ai livelli di spesa di metà 2021. Come previsto, inoltre, sarà ampliata la fascia dei beneficiari ammessi ai bonus sociali, con il livello Isee necessario per usufruirne che, per il 2023, sale a 15.000 euro (dai precedenti 12.000, con una soglia sempre a 20.000 euro per le famiglie numerose). Bonus che avrà un'intensità diversa tra le diverse fasce di Isee che Arera definirà nel mese di gennaio.

I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido nel corso del 2023 ed entro la soglia indicata.

E' presto per esultare

I valori, però, rimangono comunque alti, come ha spiegato il presidente di Arera Stefano Besseghini:

"Come in altre occasioni la variazione percentuale pur marcata del costo dell'energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate. La situazione sui mercati all'ingrosso certamente ha risentito di particolari condizioni ambientali ma anche di una evoluzione e di un rafforzamento della capacità di reazione del sistema al permanere delle tragiche vicende belliche che ancora caratterizzano lo scenario internazionale".

" Tuttavia i mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità, la stagionalità inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti. Gli interventi del governo a supporto dei consumatori mantengono inalterato il loro valore ed in particolare ricordo ai cittadini, alle associazioni dei consumatori e ai CAF, quanto sia importante richiedere la certificazione Isee per il 2023 per consentire la più sollecita individuazione del punto di prelievo dell'energia elettrica o il punto di riconsegna del gas e la conseguente erogazione dei benefici previsti".

Gli effetti nella bolletta elettrica

A confermare le parole del presidente di Arera, anche il confronto con la spesa di un anno fa.  In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole (compreso tra l'1 aprile 2022 e il 31 marzo 2023) sarà di circa 1.374 euro, +67% rispetto ai dodici mesi precedenti.

 Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l'energia elettrica la variazione del -19,5% del prezzo finale della famiglia tipo (che risulta così di 53,11 centesimi di euro al kWh, comprensivo delle imposte) è sostanzialmente legato alla diminuzione della voce energia PE, -23,4%, ad adeguamenti della voce dispacciamento (PD) +0,4% e della voce perequazione (PPE) +3,2%. Leggera variazione anche per l'annuale aggiornamento delle tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura), +0,3%. Rimasti invariati, ancora a zero, gli oneri generali di sistema per la famiglia tipo.

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