SAN SILVESTRO

Aspettando Capodanno, altri quattro arresti per le molestie a Milano un anno fa: non ricapiterà

Si tratta di ragazzi tra i 19 e i 20 anni, tutti di origine egiziana e residenti tra Milano e Lecco

Aspettando Capodanno, altri quattro arresti per le molestie a Milano un anno fa: non ricapiterà
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A due settimane esatte dai festeggiamenti per l'anno che verrà, Milano si prepara ad implementare al massimo la sicurezza per evitare che si ripeta l'orrore dello scorso Capodanno. Nella centralissima piazza Duomo, infatti, nove ragazze erano state vittima di molestie sessuali da parte di un "branco" di giovani che le ha prima accerchiate, immobilizzate e buttate a terra per poi spogliarle, palpeggiarle e persino rapinarle.

Se, nei giorni successivi alle violenze, in 18 erano stati identificati dagli inquirenti come possibili responsabili, indagini a cui avevano fatto seguito i primi arresti, in questi ultimi giorni, invece, la Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari per altri quattro giovani accusati di violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata proprio per i drammatici fatti di piazza Duomo a Milano.

Molestie sessuali in Duomo a Milano lo scorso Capodanno: altri quattro arresti

Un cerchio che si chiude, a quasi un anno di distanza dalle drammatiche vicende avvenute nel cuore del capoluogo lombardo. Come raccontato da Prima Milano, la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di quattro giovani accusati di violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata.


Le manette sono scattate per quattro ragazzi, tra i 19 e i 20 anni e tutti di origini egiziana, residenti tra Milano e la provincia di Lecco. A loro, nello specifico, sono contestati due episodi di violenza sessuale di gruppo: uno avvenuto nei pressi della statua di Vittorio Emanuele II ai danni di due ragazze tedesche, l'altro vicino a un fast food in piazza Duomo nei confronti di due italiane.

In quest'ultimo caso, inoltre, la Questura fa sapere che oltre alle violenze, è stata consumata anche la rapina del cellulare e della borsa ai danni di una delle vittime.

Milano, il dramma delle violenze sessuali dello scorso Capodanno

Ad aiutare gli investigatori nel ricostruire il dramma delle violenze sessuali avvenute a Milano lo scorso Capodanno sono stati i filmati delle telecamere di sorveglianza e i video amatoriali circolati sui social dopo la fine dei festeggiamenti per il nuovo anno.

Nelle ore successive ai fatti erano stati individuati tre gruppi di giovani, tra italiani e stranieri, che avrebbero agito in punti diversi e in maniera non coordinata, ma con la stessa modalità: circondare e molestare, con la forza del branco, le ragazze che si trovavano in Duomo.

Queste alcune delle testimonianze scioccanti delle vittime:

"Abbiamo provato a respingerli, la mia amica li ha colpiti e ha dato schiaffi ma loro ridevano e hanno continuato a molestarci, avevo 15 mani addosso".

"La polizia ci vedeva e non ha fatto nulla non so dire perché, è stato scioccante, perché non possono non averci viste".

"È successa praticamente la stessa cosa con me, fortunatamente mi hanno solo 'toccata' e spinta a terra".

I primi arresti

L'iniziale attività investigativa aveva portato all'identificazione di 15 maggiorenni e 3 minorenni, di età compresa tra i 15 e i 21 anni, un cerchio che si è poi sempre più ristretto fino a scovare quelli che sarebbero i reali responsabili delle molestie più gravi.

Lo scorso ottobre, infatti, si è aperto il processo a carico dei primi tre giovani coinvolti nelle presunte violenze di Capodanno. Uno di loro ha scelto il rito ordinario, mentre gli altri quello abbreviato.

Come raccontato da Prima Lecco, tra gli arresti era comparso il nome di Mahmoud Ibrahim, 19 anni, attualmente residente a Dergano, in provincia di Milano, che aveva abitato a Lecco subito dopo il suo arrivo in Italia.

Originario dell'Egitto, da minorenne era ospite di connazionali nel nostro capoluogo di provincia. Poi il trasferimento a Milano dove, raggiunta la maggiore età, si era presentato alla Casa della Carità per chiedere aiuto nel disbrigo delle pratiche per ottenere il permesso di soggiorno.

Il Comune di Milano aveva deciso di costituirsi come parte civile nell'udienza.

"Le politiche di accoglienza del centrosinistra hanno fallito"

In merito agli ultimi arresti relativi alle molestie sessuali dello scorso Capodanno, si è espresso, con parole durissime, l'assessore alla Sicurezza e all'Immigrazione di Regione Lombardia, Romano La Russa:

"Basta buonismo con gli extracomunitari che arrivano in Italia, si fanno beffe dell’integrazione tanto sbandierata dalla sinistra e commettono gravi reati  - afferma Romano La Russa - Gli arresti di altri 4 giovani egiziani, accusati di violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata per i tristemente noti fatti avvenuti in Duomo a Capodanno, dimostrano come le politiche di accoglienza senza se e senza ma del centrosinistra milanese abbiano fallito. Questi sono delinquenti che non hanno mai avuto alcuna intenzione di integrarsi in Italia, pensano soltanto di poter fare ciò che vogliono e di restare impuniti".

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