TORMENTONE AMBIENTALE

Rigassificatore di Piombino: la Regione dà l'ok, ma sarà battaglia al Tar

Il governatore della Toscana e commissario del Governo Giani ha firmato l'autorizzazione per far partire i lavori della Snam, ma il sindaco di FdI non ci sta.

Rigassificatore di Piombino: la Regione dà l'ok, ma sarà battaglia al Tar
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E' uno dei tormentoni di questi ultimi mesi, di un'Italia che cerca la ripartenza e cerca di fronteggiare l'emergenza energetica e dei maxi rincari.  E così il rigassificatore di Piombino è tornato ad occupare i primissimi posti delle pagine di attualità e di politica.

Piombino, via libera al rigassificatore, ma è battaglia

Specie dopo il via libera al rigassificatore che è arrivato nella mattinata di oggi, martedì 25 ottobre 2022, attraverso l'autorizzazione firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che è anche commissario straordinario per l'opera incaricato dal Governo (sotto la guida di Mario Draghi).

La sottoscrizione nero su bianco è arrivata a Firenze, nel palazzo della Regione. Nell'ordinanza sono inserite anche le prescrizioni raccolte durante la fase dei lavori della Conferenza dei Servizi.

Cosa prevede l'autorizzazione regionale

In buona sostanza, con l'autorizzazione firmata dal governatore regionale, Snam potrà provvedere all'installazione delle opere propedeutiche della nave rigassificatrice Golar Tundra nella banchina del porto della città di Piombino (in provincia di Livorno).

Una volta ultimati i lavori, il rigassificatore sarà in grado di garantire da primavera 5 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all'anno.

Le opere compensative

Ma non solo. La Giunta regionale ha anche messo nero su bianco a quelle che dovranno essere le opere compensative che dovranno essere realizzate da Snam in chiave di sicurezza e ambiente (a fronte delle tante proteste di questi ultimi mesi da parte del Comune di Piombino e dei cittadini), ma anche in termini di alcune agevolazioni economiche per i residenti e per le quali sarà trasmesso anche un dossier ad hoc al Governo.

"Sconti" sulle bollette e lavori di bonifica

Nella sostanza, si tratta della richiesta di sconto di almeno il 50% di sconto in bolletta, per tre anni, per i cittadini e le aziende di Piombino e degli altri comuni limitrofi (Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto). 

Ma, come detto,  molto del protocollo d'intesa riguarda interventi su ambiente e sicurezza. Ci sono le bonifiche (a carico dello Stato), attese da tempo, come lo sblocco della messa in  sicurezza della falda, la bonifica dai detriti e scarti delle lavorazioni siderurgiche dell'alto forno.

Il commento del governatore Giani

Soddisfatto della firma all'autorizzazione il numero uno della Regione Eugenio Giani:

"La realizzazione di questa grande opera significa per 60 milioni di italiani abbassare le bollette e ricevere gas senza dipendere dalla Russia".

Il "memorandum" in dieci punti

Più in generale, come spiegato dal governatore Giani, l'autorizzazione è legata a un memorandum composto dai 10 seguenti punti:
  • Finanziamento per completare l’infrastruttura portuale sia per banchina del rigassificatore, sia per le attività locali come pesca, itticoltura e turismo;
  • Agevolazioni per almeno il 50% sulle bollette energetiche per imprese e famiglie residenti nei Comuni compresi nell’area di crisi industriale complessa di Piombino, ovvero Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto;
  • Sblocco definitivo del problema relativo alla messa in sicurezza pubblica della falda nel SIN di Piombino;
  • Finanziamento di 200 mln di Euro per la rimozione e gestione dei cosiddetti cumuli exsiderurgici abbancati nelle aree pubbliche del SIN (esterne al perimetro del Gruppo JSW Steel);
  • Finanziamento di 100 mln di Euro per il parco delle energie rinnovabili per Piombino e la val di Cornia connesso sia ad impianti fotovoltaici ed eolici;
  • Completamento dei due lotti di collegamento del porto alla SS 398;
  • Disponibilità del MITE a gestire percorsi accelerati per approvazioni di progetti e/o adeguamenti di piani regolatori portuali eventualmente necessari, per bonifiche, messa in sicurezza;
  • Approvazione definitiva della proposta di Zona logistica semplificata (ZLS) inclusiva di Piombino;
  • Rifinanziamento di un fondo nazionale di 30 mln di Euro per agevolazioni e investimenti di imprese locali e politiche attive del lavoro utili per la riqualificazione del polo industriale di Piombino;
  • Sostegno annuo di 1 mln di Euro alla Parchi Val di Cornia per valorizzare e gestire un territorio dal potenziale turistico ed ambientale ingente, compresa l’area di Baratti- Populonia.

Il sindaco di Piombino deciso: "Si va al Tar"

Da parte sua, il sindaco Francesco Ferrari (ironia del destino espressione di Fratelli d'Italia) è deciso ad andare nella strada condivisa con gran parte della cittadinanza.

Lo ha ribadito anche pochi minuti fa sulla sua pagina Facebook:

"Dal nostro punto di vista la firma dell’autorizzazione alla realizzazione dell’opera da parte del commissario Eugenio Giani non sposta il punto: aveva annunciato già venerdì a coda della Conferenza dei servizi che sarebbe andato avanti e l’ha fatto. Dopo tutto, volontà già affermata fin dal primo giorno. Altrettanto, noi avevamo risposto che avremmo impugnato l’autorizzazione di fronte al Tar e lo faremo".

La posizione di Giorgia Meloni nel suo primo discorso

Altrettanto ironia del destino, la firma all'autorizzazione da parte del governatore Giani è arrivata quasi in contemporanea con il primo discorso da premier di Giorgia Meloni.

Che tra gli altri ha affrontato proprio il tema mare e gas:

"Nel Mar Mediterraneo ci sono giacimenti di gas che abbiamo il dovere da sfruttare".

Del resto, anche il neo ministro all'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin aveva spiegato che "l’Italia proseguirà nella ricerca ed estrazione di gas dai fondali marini.".

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