Isole Eolie

Eruzione Stromboli, il video della colata di lava che è andata a finire fino in mare

L'iniziale allerta gialla della Protezione Civile è diventata presto arancione per "la potenziale situazione di disequilibrio del vulcano".

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Immagini che testimoniano, ancora una volta, la devastante forza della natura. Nella mattinata di ieri, domenica 9 ottobre 2022, sulle Isole Eolie (Sicilia), lo Stromboli è eruttato con una lunga colata di lava che, finendo in mare, ha prodotto una densissima nube di fumo nero. L'iniziale allerta gialla della Protezione Civile, data la delicata situazione del vulcano, si è presto trasformata in arancione.

Il video dell'eruzione dello Stromboli

Un filmato, circolato in Rete sia tramite i social media, sia sui siti di cronaca delle testate giornalistiche, ha mostrato l'origine dell'eruzione vulcanica dello Stromboli.

Sono stati attimi di vera paura ieri, domenica 9 ottobre 2022, poco prima delle 7,30 del mattino sulle Isole Eolie. Come testimoniato dalle immagini registrate dal laboratorio di Geofisica Sperimentale dell'Università di Firenze, infatti, lo Stromboli si è reso protagonista di una colata di lava che, scendendo lungo il crinale del versante nord-est del vulcano, ha finito la sua corsa in mare, producendo una densissima coltre di fumo nero.

"L'eruzione dello Stromboli - fanno sapere gli esperti di vulcanologia - ha generato un flusso piroclastico che ha provocato un crollo parziale della terrazza craterica, causa anche di un lieve sisma di circa 3 minuti".

Insieme alla ripresa tecnica della videocamera del LGS, online sono diventati virali anche altri contenuti video amatoriali realizzati da persone che si trovavano nelle vicinanze sia via terra che per mare, capitati a transitare con la barca nei dintorni della "Sciara di fuoco".

La Protezione civile dirama l'allerta arancione

Negli istanti clou dell'eruzione vulcanica, il Dipartimento della Protezione Civile siciliana si è subito riunito per diramare il passaggio dall'iniziale allerta gialla a quella arancione:

"Il passaggio di allerta è stato disposto alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana".

L'innalzamento dell'allerta, sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino, determina il potenziamento del sistema di monitoraggio dello Stromboli e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.

"Persiste - continua la Protezione Civile - una situazione di potenziale disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull'isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali".

L'invito a non uscire di casa

La Protezione civile, ribadendo l'avviso del Sindaco di Lipari, ha invitato tutti i residenti e quanti si trovano nell'isola a non uscire da casa e allontanarsi da porte e finestre, in quanto lo spostamento d'aria causato da eventuale esplosione potrebbe rompere i vetri, e ripararsi sotto un tavolo o un muro più spesso evitando di ricoverarsi sotto verande e tettoie.

E' stato anche diramato l'invito cautelativo a proteggersi la testa, la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo possibilmente all'interno di un edificio in caso di pericolo ed allontanarsi rapidamente dalla costa verso il largo se ci si trovi in barca.

La Protezione civile invita inoltre, se necessario, a chiamare la  operativa regionale al numero 80040.40.40 o ai seguenti cellulari per  le emergenze: +39 331 6285565, +39 335 5355411, +39 335 7610644 per  richieste di intervento e criticità.

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