In 500 per sole 40 camere

Turisti truffati a Rimini: chiuso definitivamente l'hotel Gobbi

Al gestore della struttura, residente nel Torinese, è stato notificato l'atto.

Turisti truffati a Rimini: chiuso definitivamente l'hotel Gobbi
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Aveva destato gradissimo scalpore la notizia dell'hotel Gobbi di Rimini dove in 500 avevano prenotato le loro vacanze di Ferragosto, quando in realtà la struttura aveva disponibilità per sole 40 camere. A seguito dell'ondata di denunce giunte dai turisti truffati, è stata disposta la chiusura definitiva dell'albergo di Marebello da parte del Comune romagnolo. Al gestore, residente nel Torinese, è stato notificato l'atto.

Chiuso definitivamente l'hotel Gobbi di Rimini

I sigilli alle porte erano già stati posti lo scorso venerdì, 5 agosto 2022, per il mancato rispetto delle norme antincendio. Poi la bufera, anche mediatica, con centinaia di denunce da parte di turisti truffati dal gestore della struttura alberghiera romagnola.

E' stato ora chiuso definitivamente da parte del Comune l'hotel Gobbi di Marebello (Rimini), l'albergo a due stelle "sold-out" con sole 40 camere dove negli scorsi giorni si erano precipitati ben 500 ospiti per trascorrere le vacanze di Ferragosto e dove tuttora stanno arrivando turisti che avevano prenotato una stanza, versando la caparra, ma che si ritroveranno con in mano un pugno di mosche.

L'HOTEL GOBBI DI MAREBELLO (RIMINI):

Il provvedimento ufficiale della chiusura è stato notificato solo ora al gestore della struttura che in realtà è residente nel Torinese. Nei giorni scorsi, infatti, dei messi comunali hanno portato a mano l'ordinanza per depositarla presso il comune di Druento, atto che è stato ritirato martedì dal gestore che da quel momento ha 72 ore di tempo per chiudere l'attività. Oggi, venerdì 12 agosto 2022, gli agenti della polizia locale hanno apposto i sigilli alla struttura.

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Truffati anche i proprietari dell'hotel

Come affermato in precedenza, l'hotel era stato affittato da una famiglia al gestore piemontese per la stagione estiva. I proprietari della struttura, sulla vicenda, hanno dichiarato:

"Tra i truffati ci siamo anche noi, non ci hanno pagato una parte dell'affitto, e stanno rovinando la nostra immagine. Noi non c'entriamo nulla".

A quanto risulta, i gestori avrebbero messo in atto lo stesso meccanismo l'estate scorsa in un'altra struttura della vicina Cattolica.

I turisti truffati aiutati dal Comune e da AssoAlbergatori

Comune, Associazione albergatori e Visit Rimini stanno cercando una sistemazione alle famiglie arrivate, alcune con bambini, senza una camera. Operazione non semplice dato il periodo di alta stagione.

"Un atto di generosità e di amore che ben rappresenta l'imprenditoria sana e il senso diffuso di ospitalità, da sempre caratteristiche vincenti e uniche dell'offerta turistica di questo territorio - è il commento dell'Amministrazione comunale di Rimini - una generosità e un amore per la comunità che spicca ancora di più davanti a questi singoli casi di gestioni fuori da ogni legge e da ogni contesto civile che, al di là delle azioni giudiziarie che sicuramente provvederà ad avanzare individualmente ognuna delle persone che ha subito il raggiro, vedrà attentamente il Comune di Rimini valutare la possibilità di costituirsi parte civile contro i responsabili di questa vicenda, a tutela degli ospiti, del buon nome della città e di tutta l'imprenditoria responsabile"

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