I fronti della crisi

Energia e grano: accordo Italia-Algeria per il gas. Incontro Putin-Erdogan a Teheran per sbloccare i cereali

Un'intesa nell'ottica di diversificare le forniture di gas e rendersi indipendenti da Mosca: "L'accordo con l'Algeria porterà 4 miliardi di metri cubi di gas all'Italia".

Energia e grano: accordo Italia-Algeria per il gas. Incontro Putin-Erdogan a Teheran per sbloccare i cereali
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Mentre il nostro Paese si prepara ad affrontare un'eventuale crisi di Governo, a livello internazionale la situazione continua ad essere particolarmente complicata sia sul fronte dell'energia, sia su quello del grano. La giornata di ieri, lunedì 18 luglio 2022, è stata fondamentale per trovare soluzioni concrete al problema relativo al blocco del gas russo. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in tal senso, si è diretto in Algeria per firmare gli accordi sulle forniture di combustibile:

"L'Algeria - afferma il premier Draghi in conferenza stampa - dopo essere diventata il nostro primo fornitore di gas, nei prossimi mesi invierà all'Italia 4 miliardi di metri cubi di gas".

Anche l'Europa ieri non è rimasta con le mani in mano: la presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, è andata a Baku, capitale dell'Azerbaigian, dove ha firmato con il presidente Aliyev il nuovo memorandum d'intesa su un partenariato strategico nel settore dell'energia che prevede l'impegno di raddoppiare la capacità del "corridoio meridionale". Sull'argomento grano, invece, altro aspetto problematico emerso a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina, nel corso della giornata di oggi, martedì 19 luglio 2022, si svolgerà a Teheran un incontro tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo di Stato russo Vladimir Putin: l'obiettivo è quello di sbloccare i cereali nei porti ucraini.

Accordo Italia-Algeria per il gas

Un sospiro di sollievo per il nostro Paese nonostante il periodo complicato a causa della possibile crisi di Governo. Dopo che la Russia ha ridotto sensibilmente le forniture di gas all'Europa, con la previsione di bloccarle completamente, nel corso della giornata di ieri, lunedì 18 luglio 2022, il premier Mario Draghi si è diretto in Algeria per la firma degli accordi energetici con il suo corrispettivo algerino Abdelmadjid Tebboune.

La firma sugli accordi del gas tra Italia e Algeria

L'intesa sulle forniture del gas algerino all'Italia si inserisce all'interno della strategia del nostro Paese di rendersi sempre più indipendenti da Mosca andando a diversificare le fonti di approvvigionamento.

"Il IV Vertice intergovernativo italo-algerino - ha dichiarato il Premier - ha confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico. In questi mesi, l'Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese ed ora si prepara ad inviare al nostro Paese 4 miliardi di metri cubi di gas attraverso Sonatrach, in aggiunta ai flussi già concordati".

Secondo il presidente del Consiglio l'accordo siglato ieri rappresenta una forte accelerazione rispetto a quanto previsto in precedenza, consentendo di anticipare forniture ancora più cospicue nei prossimi anni.

LA CONFERENZA STAMPA DI MARIO DRAGHI:

Ursula Von Der Leyen in Azerbaijan

Sul fronte delle forniture di gas, oltre agli accordi tra Italia e Algeria, nel corso della giornata di ieri, lunedì 18 luglio 2022, anche Ursula Von Der Leyen, si è mossa nell'ottica di diversificare le fonti di gas nel tentativo di diventare sempre meno dipendenti da Mosca: la presidente della Commissione Europea è andata infatti a  Baku, in Azerbaijan, dove ha firmato con il presidente Aliyev il nuovo memorandum d'intesa su un partenariato strategico nel settore dell'energia che prevede l'impegno di raddoppiare la capacità del "corridoio meridionale".

In virtù della cooperazione energetica rafforzata, la Commissione ha indicato che sta già aumentando la fornitura alla Ue di gas naturale azero, passata dagli 8,1 miliardi di metri cubi del 2021 ai previsti 12 miliardi di metri cubi nel 2022. Bruxelles ha indicato che l'Azerbaigian ha già aumentato la fornitura di gas naturale alla Ue: fino a 4 miliardi di metri cubi di gas in più quest'anno. Mentre entro il 2027 i volumi dovrebbero più che raddoppiare.

"Già prima della brutale invasione all'Ucraina Le forniture di gas russo all'Europa non erano più affidabili - ha detto Von Der Leyen - L'Ue ha quindi deciso di diversificare le forniture dalla Russia e di rivolgersi a fornitori più affidabili. Sono lieta di annoverare l'Azerbaigian tra questi. Siete davvero un partner energetico fondamentale per noi non solo per la nostra sicurezza di approvvigionamento ma anche per i nostri sforzi di diventare neutrali dal punto di vista climatico".

Incontro Putin-Erdogan a Teheran per il grano

Nel frattempo, un altro fronte divenuto problematico con l'aggravarsi del conflitto tra Russia e Ucraina pare essere giunto ad un suo punto di svolta. La questione del grano infatti potrebbe essere parzialmente risolta con lo sblocco dei cereali dai porti ucraini. Nel corso della giornata di oggi, martedì 19 luglio 2022, a Teheran (Iran) è previsto un incontro istituzionale tra il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, e il capo di Stato russo, Vladimir Putin. Il loro faccia a faccia sancirà, con molto probabilità, l'apertura dei corridoi sul Mar Nero per esportare grano dai porti dell’Ucraina.

Il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, ha ricordato che il 13 luglio scorso si era tenuto a Istanbul il primo incontro quadripartito sul grano con la partecipazione di rappresentanti di Russia, Ucraina, Turchia e Onu.

"Siamo pronti a continuare a lavorare su questa pista e questo lavoro continuerà".

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