ORE CONCITATE

Crisi Governo, si allontana il Draghi Bis. Ministri 5S pronti alle dimissioni

C'è però chi è al lavoro giorno e notte per far cambiare idea al premier dimissionario. Fratelli d'Italia vuole solo le elezioni e anche la Lega sembra decisa.

Crisi Governo, si allontana il Draghi Bis. Ministri 5S pronti alle dimissioni
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Nella crisi di Governo esplosa giovedì, si allontana il Draghi Bis e intanto i ministri del M5S, come spiegato dal titolare dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli, sono pronti alle dimissioni.

In questo senso, le sue parole sono inequivocabili:

"Il presidente Conte non ha mai chiesto ai ministri di dimettersi. Qualora lo chiedesse ci dimetteremmo all'istante. Non siamo degli aspiranti Di Maio".

Proprio domani, domenica 17, è prevista una nuova, forse decisiva riunione del Movimento 5 Stelle.

Ore concitate, ma si allontana il Draghi Bis

Quel che è certo è che da giovedì sera il Paese (Governo e Parlamento) si trovano ad affrontare ore concitate.

Il premier Mario Draghi come noto ha messo nelle mani del capo dello Stato Sergio Mattarella le sue dimissioni dopo il "non voto" anche al Senato del M5S al Decreto Aiuti. 

Decisioni respinte dal presidente della Repubblica che di fatto ha rimandato Draghi alle Camere, dove Draghi appunto parlerà mercoledì "per comunicazioni".

Ma Radio Tam Tam, anche senza la partecipazione del Movimento 5 Stelle, l'ipotesi di un "Draghi Bis" sembra allontanarsi in maniera via via sempre più concreta.

La trasferta in Algeria e il "lavoro" dei partiti

Come detto il presidente del Consiglio è atteso alla Camera mercoledì. Per questo motivo la sua trasferta diplomatica e di relazioni internazionali in Algeria di settimana prossima è stata "asciugata" alla sola giornata di martedì.

Nel frattempo sono febbrili, in un senso o nell'altro, le attività dei partiti.

Dopo il ministro alla Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, anche Matteo Renzi con Italia Viva sta "lavorando" per convincere Draghi a cambiare idea.

E la stessa cosa sta facendo anche Pierferdinando Casini.

Un Draghi Bis che sarebbe ben accettato anche da Partito democratico e Forza Italia, mentre Fratelli d'Italia e Lega attendono il corso degli eventi.

Le elezioni per Giorgia, i dubbi di Matteo

Come noto da mesi e mesi la posizione di Fratelli d'Italia è chiara: elezioni subito (ma non ad agosto come ipotizzato addirittura da qualcuno) la richiesta della leader Giorgia Meloni scandita anche a gran voce in Parlamento nei giorni scorsi.

Tra l'altro secondo sondaggi e simulazioni di voto, il Centrodestra uscirebbe "vincitore" dalle urne in tre casi su cinque.

Da Fratelli d'Italia alla Lega dove però Matteo Salvini che pur si è espresso in questi giorni per il voto sembra avere qualche dubbio sul da farsi.

Forse anche per quella posizione (poi però smentita) dei governatori regionali leghisti che avrebbero chiesto al Capitano di continuare con un Governo Draghi. 

Nelle ultimissime ore però secondo indiscrezioni anche Salvini parrebbe ormai deciso a sposare la soluzione delle urne.

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