INDIPENDENZA ENERGETICA

Snam compra un altro rigassificatore, ma funzionerà solo nel 2024: quanti ce ne saranno in Romagna?

La nuova nave è costata 400 milioni di dollari. Prosegue il percorso verso l'autonomia dal mercato russo. E Ravenna sogna in grande.

Snam compra un altro rigassificatore, ma funzionerà solo nel 2024: quanti ce ne saranno in Romagna?
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La Snam "raddoppia" in Romagna. La società ha infatti comprato un altro rigassificatore, anche se funzionerà solo nel 2024. 

Intanto il presidente della Regione Stefano Bonaccini vorrebbe fare dell'Emilia Romagna il nuovo hub energetico del Paese .

Snam "raddoppia", ecco un altro rigassificatore

Dopo aver comprato la nave Golar Turndrar a inizio giugno, Snam ha dunque completato un nuovo acquisto di un rigassificatore che renderà disponibili altri 5 miliardi di metri cubi di gas.

La società di San Donato Milanese ha ufficializzato nelle scorse ore l'acquisto della nave Bw Singapore (nella foto di copertina).

La conclusione della trattativa è stata illustrata in una nota stampa:

"Snam e BW LNG hanno firmato un contratto per l'acquisizione, da parte del gruppo Snam, del 100% del capitale sociale di FSRU I Limited, che al closing possiederà come unico asset la nave di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) "BW Singapore".

Le caratteristiche della nave e i tempi tecnici

BW Singapore, costruita nel 2015, ha una capacità massima di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto (LNG) e una capacità nominale di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi l'anno.

L'unità è stata impiegata fin da subito come FSRU ma può operare anche come nave metaniera per il trasporto del gas naturale liquefatto.

Secondo le previsioni della società milanese, la nave attualmente vincolata da un contratto di charter con terze parti fino a novembre 2023, potrà essere ubicata nell'Alto Adriatico, in prossimità della costa di Ravenna, e iniziare la propria attività nel terzo trimestre del 2024.

L'acquisizione è costata a Snam 400 milioni di dollari.

Il commento dell'Amministratore delegato di Snam

Soddisfatto l'Amministratore delegato di Snam, Stefano Venier:

"Con questa operazione assicuriamo all'Italia il secondo nuovo rigassificatore galleggiante, che potrà contribuire in modo decisivo alla sicurezza e alla diversificazione energetica del Paese: le due FSRU acquistate nell'ultimo mese da Snam potranno da sole contribuire al 13% del fabbisogno nazionale di gas, portando la capacità di rigassificazione a oltre il 30% della domanda, non appena avremo l’autorizzazione per posizionarle e collegarle alla rete di trasporto nazionale".

Acquisizione strategica per l'Alto Adriatico

Ma non solo. L'a.d. di Snam ha sottolineato come nell'ambito dell'acquisto del secondo rigassificatore, la sua collocazione "geografica" sia particolarmente strategica:

"Il posizionamento nell'Alto Adriatico potrà consentire alla nuova unità di intercettare i potenziali nuovi flussi di LNG provenienti dal Nord Africa e dal Mediterraneo Orientale. Assicurarsi queste due nuove FSRU non è stato semplice, in un mercato caratterizzato da scarsità di offerta e da una competizione internazionale in forte crescita con il passare delle settimane. Il rapido completamento di queste due acquisizioni regala tempo prezioso al percorso di autorizzazione e attivazione operativa del servizio, essenziale per rispondere all'attuale situazione di criticità energetica".

Ravenna, altro rigassificatore e sguardo al futuro

Ma, come detto, in Romagna, con Ravenna capofila, il governatore Bonaccini vuole portare avanti il progetto che veda la Regione come leader dell’accelerazione della transizione ecologica ed energetica.

Tanto che qualche settimana fa proprio Bonaccini, nominato commissario da Draghi per i rigassificatori in Romagna, aveva spiegato:

"Vogliamo realizzare quegli investimenti pubblici e privati per le rinnovabili che sole possono assicurare all’Italia maggiore autonomia, autosufficienza e sostenibilità. Stiamo parlando della vita delle persone e delle imprese, del potere d’acquisto delle famiglie. Dobbiamo agire adesso. Abbiamo potenzialità enormi, da Sud a Nord. In Emilia-Romagna siamo pronti a fare la nostra parte, realizzando qui una infrastruttura strategica a livello nazionale".

Il progetto del doppio parco eolico

Va in questa direzione il progetto del doppio parco eolico che la Regione vorrebbe costruire proprio al largo di Ravenna.

Si tratta del Progetto Agnes (Adriatic green network of energy sources) con la partecipazione di Saipem e finanziato anche con 70 milioni del Pnrr.

Il progetto prevede due parchi eolico-solare, entrambi a oltre 20 chilometri dalla costa, il primo da 200 MW, con accanto un impianto fotovoltaico galleggiante di potenza pari a 100MWp, il secondo da 400 MW di potenza.

Rigassificatore e "nuova" energia: i dubbi ambientalisti

Ma sul rigassificatore (il primo e il secondo appena acquistato) e sugli effetti della "nuova" energia c'è chi avanza dubbi, come Legambiente Emilia Romagna:

"Il rigassificatore potrebbe rivelarsi 'un cavallo di Troia' nella strategia energetica a medio termine della regione: gli obiettivi del patto per il clima e il lavoro (100% rinnovabile al 2035) così come gli obiettivi indicati all’interno del Piano energetico regionale (27% di rinnovabile sui consumi finali e -40% di emissioni di CO2 al 2030) richiedono di avviare già ora un processo di totale de-metanizzazione ed elettrificazione dei consumi sul territorio regionale”.

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