Luigi Di Maio minacciato di morte sui social: "Putin fallo ammazzare"
I messaggi di odio sono giunti soprattutto a seguito delle dichiarazioni di denuncia del ministro degli Esteri sulle brutalità accadute a Bucha.
Diverse frasi oltraggiose sono comparse nel corso delle ultime ore su diverse chat social (soprattutto su Telegram) indirizzate direttamente al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Il politico pentastellato è stato addirittura minacciato di morte dopo aver ribadito la sua posizione anti-russa in opposizione alla guerra in Ucraina, soprattutto alla luce delle agghiaccianti immagini che sono giunte da Bucha, dove centinaia di corpi civili ucraini sono stati trovati morti in mezzo alle strade della cittadina a Nord-Ovest di Kiev, che hanno fatto gridare ai crimini di guerra.
"Putin fallo ammazzare".
Queste alcune delle intimidazioni social lanciate contro Di Maio: tra gli utenti che si sono resi protagonisti delle minacce, tanti avevano come foto profilo una "Z", simbolo dell'invasione russa.
Luigi Di Maio minacciato di morte sui social: "Putin fallo ammazzare"
Una vera e propria ondata di odio sui social ha colpito nel corso delle ultime ore Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri, intervenuto domenica sera, 3 aprile 2022, in diretta a "Che Tempo Che Fa" su Rai 3, ha ribadito la sua netta posizione di sostegno incondizionato all'Ucraina nella guerra contro la Russia, sottolineando che nei confronti del Cremlino dovranno essere prese ulteriori sanzioni, soprattutto alla luce delle agghiaccianti immagini giunte da Bucha, cittadina a Nord-Ovest di Kiev, dove si è verificata una strage di civili ucraini, i cui cadaveri sono stati lasciati in mezzo alle strade o accatastati in fosse comuni.
IL TWEET:
Da #Bucha immagini agghiaccianti. Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate.
Crudeltà, morte, orrore.
Accertare il prima possibile l'esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite.
Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata.— Luigi Di Maio (@luigidimaio) April 3, 2022
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Quest'ultime dichiarazioni del titolare della Farnesina non sono passate inosservate da parte della frangia più complottista della Rete che sui social, soprattutto su Telegram, ha rilanciato i tweet di Di Maio, commentandoli con frasi oltraggiose nei suoi confronti, degenerate persino in minacce di morte. Tra immagini di asce e bare, queste sono alcune delle intimidazioni e dei messaggi di odio comparsi sul Web: "Putin manda qualcuno ad ammazzarlo", "Di Maio con una spranga nel cervello", "Verme lurido porco, appeso per le palle", "Crepa bastardo", "Prelevarlo e spedirlo nei gulag", "Impiccati terrone" e "Ti faranno fuori".
Tra gli utenti più attivi sono stati segnalati alcuni che come immagine del profilo avevano una "Z", la lettera dipinta in bianco sui carri armati russi che hanno invaso l'Ucraina. Su Twitter è arrivata una replica composta da parte del diretto interessato. Luigi Di Maio ha voluto spegnere l'animo degli haters pro-Putin ribadendo che le minacce non fermeranno l'azione di condanna contro la guerra in Ucraina.
IL TWEET:
Continuiamo a lavorare per arrivare a un cessate il fuoco e chiediamo la de-escalation. Diamo il massimo per raggiungere una tregua umanitaria e ritrovare pace e stabilità in Ucraina e in Europa.
Non saranno le minacce a fermare la nostra azione di condanna della guerra di Putin.— Luigi Di Maio (@luigidimaio) April 4, 2022
La solidarietà del mondo della politica
Tanta solidarietà è infine giunta dal mondo della politica nei confronti di Luigi Di Maio. Primo tra tutti a manifestare la vicinanza al ministro degli Esteri è stato il capo del Governo Mario Draghi che ha dichiarato:
"Esprimo massima solidarietà al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per le ignobili minacce ricevute. Il Governo appoggia in pieno il suo impegno a difesa dell'Ucraina e a favore della pace".
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, in una nota ufficiale si è espresso a proposito delle minacce ricevute dal titolare della Farnesina su social e canali Telegram:
"Il ministro Di Maio è nuovamente oggetto di minacce di morte da parte di fanatici, di folli che si alimentano del clima di odio e orrore che la guerra porta con sé. Non basta però la semplice solidarietà: questi codardi vanno perseguiti e assicurati alla giustizia. Al ministro Di Maio il mio sostegno e quello di tutto il MoVimento 5 Stelle: non ci faremo intimidire".
Solidarietà anche da alcuni oppositori di partito. Queste le parole di Lorenzo Fontana, vice-segretario della Lega:
"Il ministro Di Maio non si curi di coloro che scrivono messaggi di odio sui social contro lui e l'istituzione che rappresenta il primo baluardo della democrazia è il rispetto delle opinioni".
Anche Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) manifesta il suo sostegno a Di Maio contro gli haters sui social:
"Solidarietà al ministro degli Esteri Luigi Di Maio per le vigliacche minacce ricevute: mi auguro che i responsabili siano individuati e che queste intimidazioni non restino impunite".