EUROPA SOTTO SHOCK

Bucha, le immagini della strage e la vergogna delle menzogne

Kiev parla di centinaia di civili massacrati per strada (e mostra le foto), Mosca s'inventa la tesi della montatura orchestrata da Usa e Nato.

Bucha, le immagini della strage e la vergogna delle menzogne
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Immagini agghiaccianti, che mostrano corpi lasciati a terra privi di vita. Vittime civili, come sempre accade in ogni guerra e come sta accadendo anche in Ucraina. Il mondo è sotto shock per i filmati e le fotografie arrivate da Bucha, dove Kiev sostiene ci siano più centinaia di  civili morti, massacrati dall'esercito russo e poi lasciati per strada. Ma, come già accaduto altre volte, non mancano le teorie del complotto. E da Mosca accusano: "E' tutta una montatura".

Bucha, strage di civili e scambio di accuse

Bucha è una cittadina da poco meno di 40.000 abitanti a Nord Ovest di Kiev da cui i russi si sono ritirati venerdì 1 aprile 2022. Due giorni dopo, domenica 3 aprile, le autorità ucraine e alcuni leader europei hanno lanciato una pesantissima accusa: l'esercito russo avrebbe massacrato centinaia di civili.

LE IMMAGINI DA BUCHA (ATTENZIONE IMMAGINI FORTI)


Il ministero della Difesa ucraino, pubblicando alcune immagini shock dell'accaduto, ha parlato di "nuova Sbrebrenica", ricordando il massacro di circa 8.000 musulmani bosniaci avvenuto nel luglio 1995 durante la guerra in Bosnia.

Secondo Kiev centinaia di civili sarebbero stati uccisi con le mani dietro la schiena e abbandonati in fosse comuni o in mezzo alla strada. E in effetti le immagini diffuse mostrano proprio decine di persone in abiti civili.

LE FOTO DIFFUSE DAL MINISTERO UCRAINO (ATTENZIONE IMMAGINI FORTI)

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Bucha

L'indignazione dell'Europa

Immediate le reazioni di sdegno per quelli che vengono unanimemente considerati crimini di guerra. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha chiesto un’indagine indipendente e sostenuto che "chi ha perpetrato crimini di guerra sarà ritenuto responsabile".

Parole di condanna sono state espresse  anche dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha ricordato come "le autorità russe dovranno rispondere di questi crimini".

Indignazione anche per il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi:

"La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile".

Mosca: "Provocazione di Nato e Usa"

Da Mosca, però, negano ogni responsabilità, addossando invece le colpe agli "estremisti ucraini" e alla Nato. Il Cremlino ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Dmitry Polyansky, vice rappresentante della Russia al Consiglio di sicurezza, ha twittato:

"Alla luce dell'odiosa provocazione degli estremisti ucraini a Bucha, la Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite lunedì 4 aprile".

A sostenere la tesi di un "complotto" contro la russia anche la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in un'intervista alla televisione di Stato russa:

"Chi sono gli organizzatori di questa provocazione? Gil Stati Uniti e la Nato, ovviamente. Il fatto stesso che le prese di posizione contro la Russia siano emerse subito dopo la pubblicazione delle immagini da Bucha mi sembra la prova che ad aver ordito questa storia siano stati loro".

Il video al centro del dibattito

Al centro del dibattito è finito soprattutto un video. Sui social network, diverse persone sostengono che ci sia un morto che muove un braccio, dando quindi ragione alla versione russa che le immagini di Bucha siano false.

Il video è stato diffuso  attraverso il canale Telegram del Ministero della Difesa russo e dal (falso) sito anti fake news “Guerra ai falsi”, già noto per aver diffuso teorie del complotto.

A sostegno della teoria complottista anche il fatto che tutte le testate straniere abbiano diffuso le immagini di Bucha in contemporanea a distanza di giorni dalla ritirata russa dalla città, fatto che secondo il Cremlino proverebbe che si tratterebbe di una campagna mediatica organizzata. 

IL VIDEO CONTESTATO

 

Tra coloro che hanno analizzato il video c'è anche Aurora Intel che, invertendo i colori, mostra come quel movimento non sarebbe di un braccio, ma la macchia bianca contestata sarebbe semplicemente una goccia d'acqua sul parabrezza dell'auto.

 

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