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Schiaffo a Chris Rock: Will Smith rischia fino a sei mesi di carcere. E l'Academy "non perdona"

Se Chris Rock dovesse decidere di sporgere denuncia, per il celebre attore le conseguenze sarebbero davvero gravi.

Schiaffo a Chris Rock: Will Smith rischia fino a sei mesi di carcere. E l'Academy "non perdona"
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E adesso inizia la conta dei danni...e potrebbero essere davvero significativi. Dopo lo schiaffo che Will Smith ha rifilato a Chris Rock, durante la cerimonia degli Oscar 2022 - a causa di una battuta sgradita circa la malattia che rende calva la moglie del divo - le conseguenze potrebbero essere tutt'altro che leggere per l'attore.

Si va dalla dura presa di posizione dell'Academy al rischio di detenzione, nel caso Chris Rock decidesse di sporgere denuncia.

Ora Will Smith rischia il carcere

Stando ai primi rumors al momento, ma ha tempo ancora sei mesi per cambiare idea, Chris Rock non avrebbe denunciato Will Smith per il colpo che il celebre attore gli ha sferrato in diretta durante la cerimonia degli Oscar 2022. Se Rock passasse alle vie legali Smith rischierebbe una condanna fino a sei mesi di prigione e una multa fino a centomila dollari.

A confermare che, per il momento, Rock non ha agito legalmente è il dipartimento della polizia di Los Angeles, che ha chiarito che al momento non c’è nessuna indagine in corso. Quando Smith ha ricevuto la sua prima statuetta come miglior attore per ‘King Richard – Una famiglia vincente‘, si è scusato in lacrime con l’Academy e i suoi colleghi candidati, ma non con il comico.

A scatenare l'ira del "Principe di Bel Air" è stata una battuta del collega sulla testa calva di sua moglie, affetta da una malattia che ne causa la perdita incontrollata dei capelli.

La dura reazione dell'Academy

Poco dopo la rissa sfiorata Will Smith è stato richiamato sul palco, stavolta per ricevere l'Oscar come miglior attore protagonista. L'attore ha tentato di giustificare le sue azioni:

"In questo momento della mia vita mi sento sopraffatto da quello che Dio mi chiede di fare ed essere su questa terra. Per fare questo film ho dovuto proteggere mia moglie, una delle donne più forti e delicate che abbia mai incontrato. Ho dovuto proteggere Saniyya e Demi, le due attrici che hanno interpretato Venus e Serena. Sono stato chiamato ad amare le persone, a proteggerle, a essere un fiume per loro. So che per fare quello che facciamo bisogna essere in grado di prendere, di accettare chi in questo settore non ti porta rispetto, sorridendo e facendo finta che tutto vada bene. Voglio essere un messaggero di amore. Questo è un momento bellissimo e non sto piangendo perché ho vinto un Oscar ma perché è possibile proiettare luce sugli altri", ha evidenziato, prima di porgere le scuse ai suoi colleghi e all'Academy e concludere con un auspicio: "Spero che l'Academy mi inviti di nuovo".

Dura la replica dei diretti interessati, che con un tweet hanno chiarito la propria posizione:

"L'Academy non perdona la violenza, in ogni sua forma".

Will Smith, già evidentemente alle prese con le conseguenze del suo gesto, non compare nella classica foto di gruppo finale con i colleghi premiati per le loro interpretazioni...

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