Italia-Macedonia del Nord: vietato sbagliare, non possiamo vedere ancora i Mondiali in tv
Primo passaggio decisivo per la qualificazione alla rassegna iridata attraverso i play off. Non andare ai Mondiali sarebbe una mazzata non solo sportiva.
Come nella migliore tradizione del nostro Paese, questa sera l'Italia si "dimenticherà" di tutto: gli azzurri del calcio di Roberto Mancini si giocano i prossimi Mondiali in Qatar affrontando la Macedonia del Nord a Palermo, allo stadio Barbera.
Tutto il mondo calciofilo (ma in realtà anche economico) è in fibrillazione ormai da ore e sarà così per tutto oggi, e per qualche ora il nostro Paese si dimenticherà di guerra, Covid, caro bollette e caro benzina. C'è il Mondiale in Qatar da conquistare. O meglio, c'è da raggiungere la finale degli spareggi, cui siamo costretti dopo non essere riusciti a qualificarci in un girone tutto sommato abbordabile, che ha promosso al posto nostro la Svizzera.
Stasera Italia-Macedonia: azzurri, vietato sbagliare
Tutta l'attenzione sarà concentrata su quanto faranno in campo gli azzurri, campioni d'Europa in carica, ma arrivati decisamente col fiatone e zoppicanti alle ultime decisive partite del girone di qualificazione, in particolare con Svizzera e Irlanda.
Tanto da essere appunto costretti agli spareggi. Uno scenario un po' funesto dal momento che la mente di tutti ritorna allo spareggio che nel 2017 ci ha visto mancare l'approdo ai Mondiali in Russia "ciccando" clamorosamente il doppio confronto contro una non certo irresistibile Svezia. Una sconfitta in Svezia per 1-0 là, un misero e deludente 0-0 a San Siro. Un'eliminazione clamorosa che costò la panchina all'allora c.t. Ventura, mai del resto entrato nei cuori degli italiani.
Italia, pensieri funesti
Nessuno, specie da campioni d'Europa in carica, vuole ora dunque pensare all'onta di una possibile doppia mancata partecipazione ai Mondiali.
In ogni caso, non si può sbagliare questa sera, ma poi a distanza di pochi giorni, il pass per il Qatar andrà eventualmente conquistato affrontando Portogallo o Turchia, due avversarie (soprattutto i lusitani di Cristiano Ronaldo) decisamente più ostici rispetto ai rivali odierni. Che però non vanno sottovalutati. Sarebbe un errore imperdonabile e senza possibilità di rimediare. Perché nonostante le assenze di rilievo (Goran Pandev, il giocatore più famoso, ha detto addio alla Nazionale e il napoletano Elmas non ci sarà per squalifica), la Macedonia è comunque una squadra tignosa, capace quest'anno di andare a vincere in Germania. Niente panico, però: gli azzurri sono superiori e hanno 90' per dimostrarlo.
Calcio, ma non solo: il "peso" economico dei Mondiali
E' evidente che a fermarsi questa sera sarà l'Italia calciofila. Ma a guardare al risultato della partita di Palermo e poi a quello contro Portogallo o Turchia sarà tutto quello che comporta l'indotto economico del caso.
Con la partecipazione ai Mondiali, la Federazione, le televisioni, i giocatori e le aziende dei svariati settori si giocano miliardi: sponsorizzazioni, eventi, dirette tv, prodotti di merchandising, produzioni nel settore alimentare e non di prodotti ad hoc legati al Mondiale.
Italia senza Mondiali, che farebbe il calcio?
Per non parlare dello scenario che si prospetterebbe per il calcio italiano se gli azzurri mancassero la qualificazione. I Mondiali in Qatar sono infatti in programma (prima volta della storia non in estate) dal 22 novembre al 18 dicembre. Senza i Mondiali che ne sarebbe del nostro campionato con la maggior parte dei giocatori delle altre nazionali impegnati nella competizione?
Impensabile lo svolgimento del torneo con giocatori italiani e gli stranieri non convocati o di nazionali non partecipanti. Così come a quel punto potrebbe però diventare beffarda o immotivata una maxi sosta.
Facendo i debiti scongiuri, il piano B potrebbe prevedere lo svolgimento della Coppa Italia o di un mini torneo per una sorta di Coppa di Lega.
Si vedrà, ma evidentemente nessuno vuole pensare a questa ipotesi.
I precedenti, la formazione, i proclami
I precedenti però non si rifanno solo a quella sciagurata Italia - Svezia. Se andiamo al 1997, l'Italia pur soffrendo le pene dell'inferno si qualificò ai Mondiali di Francia, ironia del destino battendo in un doppio epico confronto la Russia.
Era il 29 ottobre 1997 e all’andata, nel gelo di Mosca, sotto la neve, finì 1-1. Il ritorno vide gli azzurri vincere al San Paolo di Napoli, 1-0 con gol di Pierluigi Casiraghi.
Ad ogni modo, l'Italia scenderà quasi sicuramente in campo con Donnarumma in porta, Florenzi, Emerson Palmieri esterni, Mancini e Bastoni coppia difensiva centrale (questo dovrebbe essere l'unico dubbio, con Acerbi in ballottaggio con il romanista), Barella, Jorginho, Verratti a centrocampo, Berardi, Immobile, Insigne in avanti.
A poche ore dalla partita intanto ci sono i proclami di Chiellini ("Siamo l'Italia non possiamo aver paura stasera") e del c.t. Mancini che assicura:
"Andremo in Qatar, vinceremo i Mondiali"