Arriva il Dpcm: niente Green pass per gli ipermercati (ma solo per fare la spesa)
Si potrà anche andare in Questura, ma solo per fare denuncia, in farmacia e dall'ottico. Servirà il pass per il tabaccaio.
Dopo l'entrata in vigore del Green pass (base) per accedere ai servizi alla persona, è in arrivo anche il Dpcm che identifica i negozi per i quali non servirà la certificazione verde. Basterà però quella da tampone e non - come preventivato in un primo momento - quella da vaccino o guarigione. La data di partenza degli effetti del decreto del 5 gennaio è fissata per l'1 febbraio.
In quali negozi sarà necessario avere il Green pass
Il Dpcm che identifica i negozi dove servirà il Green pass è finalmente in arrivo. Sono stati giorni di trattative interne al Governo, ma finalmente nella serata di giovedì 20 gennaio 2022 è arrivata la bozza del nuovo decreto, che identifica gli esercizi dove non servirà il Green pass.
Dove non servirà la certificazione verde
Non sono molte le attività dove non servirà il pass. Semplicemente quelle ritenute essenziali.
- Negozi di alimentari (supermercati e al dettaglio)
- Ipermercati (ma solo per gli alimentari)
- Pescherie
- Negozi che vengono e bevande
- Rappresentanti di ittica
- Farmacie e parafarmacie
- Edicole (solo chioschi all'aperto)
- Negozi che vendono i prodotti igienico sanitari compresi deodoranti, bagno schiuma, shampoo
- Ottici
- Negozi che vendono prodotti per la cura degli animali
- Benzinai
- Negozi che vendono "carburanti" per la casa (legna, liquidi e prodotti per l’alimentazione per le stufe)
- Mercati all'aperto
- Questure e posti di Polizia (ma solo per la presentazione di denunce)
Dove sarà necessario averlo
Per accedere a tutte le altre attività sarà necessario invece avere il Green pass. Dal 20 gennaio 2022 servirà per parrucchieri e centri estetici, mentre per tutti gli altri negozi e servizi le regole entreranno in vigore dall'1 febbraio.
Nell'elenco sono compresi anche banche, uffici pubblici e centri commerciali, citati espressamente nel decreto. Faranno parte delle attività dove servirà avere il pass anche i tabaccai (a cui durante il lockdown era stata concessa la deroga), le librerie e i negozi che vendono giornali (ma in strutture differenti dai chioschi all'aperto).