Si è presentato a fare il vaccino con un braccio in silicone
E' successo a Biella. Il "furbastro" è stato subito beccato e sarà denunciato.
Di "giocate" per ottenere il Green pass senza vaccinarsi ne stiamo sentendo a più riprese. Dai Corona party a chi offre denaro ai positivi per farsi contagiare a chi corrompe un medico compiacente per inoculargli soluzione fisiologica al posto del vaccino. Ma questa probabilmente le batte tutte. Nella serata di giovedì 2 dicembre 2021 a Biella un uomo si è presentato all'hub vaccinale con un braccio finto, pensando di far fessi gli operatori e di sfangare l'inoculazione.
All'hub vaccinale col braccio finto
Come racconta Prima Biella, le cose sono però andate diversamente rispetto ai suoi piani. Nonostante l’applicazione in silicone fosse molto simile alla vera pelle, il colore e la percezione al tatto hanno insospettito l’operatrice sanitaria impegnata nella vaccinazione, che ha chiesto quindi alla persona di mostrare per intero il proprio braccio. Una volta scoperto, il soggetto ha cercato di convincere l’operatrice a chiudere un occhio. Verrà invece denunciato ai Carabinieri e l’Asl segnalerà il caso anche in Procura.
Cirio: il caso rasenta il ridicolo
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio:
“Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di una gravità enorme, inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la nostra comunità, in termini di vite umane e di costi sociali ed economici. La prontezza e la bravura dell’operatrice hanno rovinato i piani di questo soggetto che ora ne risponderà alla giustizia. Il nostro grazie va, invece, a tutti gli operatori sanitari impegnati ininterrottamente da mesi nella nostracampagna vaccinale senza mai abbassare l’attenzione e la professionalità, a cominciare proprio da chi ha agito con prontezza questa sera a Biella, una delle prime Asl ad aver anche già raggiunto virtuosamente più del 93% del target di somministrazioni giornaliere che la Regione ha dato alle proprie aziende sanitarie per correre sempre più veloci con le terze dosi”.
La testimonianza
Il caso, però, non è un unicum. Qualche mese fa Andrea Leanza, esperto di protesi ed effetti speciali, aveva raccontato un episodio simile. Un No vax che gli aveva commissionato un braccio finto per evitare il vaccino. Il professionista (un grande artista del make up: ha "trasformato" Pierfrancesco Favino in Bettino Craxi, lavorato al trucco de Il Primo Re e in World War Z e ha curato il trucco di Achille Lauro a Sanremo) si era rifiutato, ma aveva raccontato la vicenda sui social.