Indagati quattro No Green pass per aggressione a giornalisti durante i cortei
Le azioni violente si sarebbero verificate nel corso della manifestazioni di Milano del 16, 23 e 30 ottobre scorsi.
Gli occhi sono puntati su cosa accadrà nelle prossime ore, su quelle manifestazioni dei No Green Pass che si terranno, per il primo sabato dopo una lunga serie, alla luce delle nuove disposizioni del ministero dell'Interno che ha imposto una stretta ai cortei, consentendo, solo in caso di preavviso, manifestazioni statiche e lontane dal centro. L'attenzione sarà massima anche per cercare di prevenire eventuali azioni violente come è accaduto nei cortei di Milano del 16, 23 e 30 ottobre scorsi, dove alcuni giornalisti sono stati vittima delle aggressioni da parte di alcuni manifestanti No Green Pass.
Indagati quattro No Green pass per aggressione a giornalisti durante i cortei
IL VIDEO:
C'è grande preoccupazione per ciò che potrà accadere nel corso dei cortei No Green pass che verranno organizzati nel corso della giornata di oggi, sabato 13 novembre 2021, il primo dopo l'introduzione delle nuove regole imposte dal Ministero dell'Interno.
Sulle galassie collegate ai No Green pass, intanto, indagano le procure di mezza Italia. Il sospetto è che in alcuni ambienti si stia alzando il tiro dell'andare contro gli organi di informazione accusati da chi protesta di mistificare la realtà. Il rischio è una potenziale escalation di violenza. La stessa che ha portato all'accusa di violenza privata aggravata quattro No Green pass per aver aggredito alcuni giornalisti durante le manifestazioni del 16, 23 e 30 ottobre scorsi a Milano.
I Carabinieri del nucleo informativo del Capoluogo lombardo hanno perquisito le loro abitazioni su mandato della Procura antiterrorismo di Milano, coordinata da Alberto Nobili, e sequestrato dispositivi informatici alla ricerca di materiale di divulgazione No Vax. Si tratta di quattro uomini di età compresa tra i 53 e i 62 anni, accusati di aver avuto atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti durante le scorse manifestazioni tanto, scrivono i magistrati, da aver impedito l'esercizio del diritto-dovere di cronaca.