reddito di cittadinanza

Dovevano trovare lavoro agli altri, ora rimarranno senza: il Governo manda a casa i navigator

Nella bozza della manovra non c'è traccia della proroga di questa figura. Durissimo Landini: "Pagano loro per colpe altrui".

Dovevano trovare lavoro agli altri, ora rimarranno senza: il Governo manda a casa i navigator
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I navigator si perdono per strada, il Governo li manda a casa. Chi avrebbe dovuto trovare lavoro ad altri, ora dovrà cercarlo per se stesso. Se infatti la manovra di Bilancio, pur tra mille polemiche, prevede la sopravvivenza del reddito di cittadinanza, il documento dell'Esecutivo che sta per andare all'esame del Parlamento non prevede la conferma dei circa 2.500 operatori che erano stati assunti per dare concretezza e piena operatività alla misura di sostegno economico tanto cara al Movimento 5 Stelle.

Navigator prima vittima del reddito di cittadinanza

Di fatto, i navigator sono la "prima vittima" del reddito di cittadinanza, la misura di sostegno, tanto controversa, biglietto da visita del Movimento 5 Stelle e da sempre sotto l'attacco, anche in questi giorni, di Fratelli d'Italia e Lega. Nonostante tanti, tantissimi dubbi, il Governo Draghi ne ha deciso una proroga, ma prevedendo tutta una serie di "paletti" (molti condivisi e proposti dallo stesso M5S) a prova di "furbetti". Ma sul futuro dei navigator l'Esecutivo sembra aver preso altre strade, non prevedendo per gli operatori assunto ad hoc il rinnovo del contratto che scade a dicembre.

Oltre i navigator, cosa cambia

Nelle idee del Governo, l'attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro e i potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza sarà svolta dalle Agenzie per il lavoro iscritte all'albo che andranno ad affiancare l'attività dei centri per l'impiego già operativi nelle prime versioni del reddito di cittadinanza.

Navigator persi per strada, la protesta in piazza

La strategia del Governo ha provocato subito la reazione dei sindacati della Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp che hanno annunciato per giovedì 18 novembre 2021 una protesta in piazza insieme agli stessi navigator:

"Hanno dato un contributo importantissimo nel dare concretezza al reddito di cittadinanza - si legge in una nota - Il Governo sta optando per una scelta sbagliata e cercheremo di coinvolgere le forze politiche".

Landini durissimo: "Pagano loro per un provvedimento che non funzionava"

Durissimo il leader della Cgil Maurizio Landini che partecipando alla trasmissione Omnibus su La7 ha commentato: "Attendiamo il testo definitivo per un giudizio complessivo. La formazione oggi è un tema centrale, prima e durante il lavoro, deve diventare un diritto. Sul reddito di cittadinanza vogliamo capirne di più, con l'obiettivo primario di combattere gli abusi. Di certi però navigator non possono pagare per un provvedimento che non funzionava. Anzi, è arrivato il momento di investire di più sui centri per l'impiego".

 

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