risolto un bel problema

Con la vaccinazione frazionata anche gli allergici possono fare il vaccino anti-Covid

Si tratta di un'iniezione "divisa" in tre parti, testata per la prima volta all'ospedale dell'Angelo di Mestre.

Con la vaccinazione frazionata anche gli allergici possono fare il vaccino anti-Covid
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Sino a oggi gli allergici ai vaccini anti-Covid avevano diritto all'esenzione e ai tamponi gratuiti, ma dovevano comunque sottoporsi al test ogni 48 ore per ottenere il Green pass. Ma da Venezia arriva (forse) una soluzione definitiva. Imad Rouita, 27 anni, è infatti uno dei rari casi di persone a rischio di reazione allergica, ma ha potuto comunque immunizzarsi. Come? Con la vaccinazione frazionata.

Sei allergico? Puoi comunque vaccinarti

La somministrazione è avvenuta all'ospedale dell'Angelo di Mestre.  Il procedimento si è svolto con successo ed è stato effettuato anche su un altro paziente. Nei prossimi giorni anche un terzo utente sarà sottoposto all'inoculazione.    Imad Rouita, sviluppatore informatico, è stato il "pioniere". Si era presentato al centro vaccinale di Mirano il 23 luglio per essere sottoposto alla prima dose, ma durante il procedimento di anamnesi aveva segnalato una passata reazione allergica a un lassativo contenente il Peg, uno dei componenti dei vaccini che possono scatenare allergie. A quel punto il medico ha suggerito una visita più approfondita, che ha certificato l'intolleranza. Ma il ragazzo non si è rassegnato e ha continuato sulla strada per la vaccinazione.

Ma cosa è la vaccinazione frazionata?

La vaccinazione frazionata è nei fatti un'inoculazione "rallentata" e divisa in tre iniezioni a distanza di una ventina di minuti l'una dall'altra, con un'ora di osservazione dopo la terza puntura. E nel caso del giovane informatico non ha creato problemi. Tanto che si è presentato pochi giorni fa per la seconda dose (che anche in questo caso non ha arrecato alcun disturbo).

 

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