Quarantena a scuola: cosa succede se c'è un positivo in classe
Se c'è un positivo, tamponi per tutti i compagni. La Dad per tutta la classe scatta solo con tre o più casi. Il testo potrebbe essere approvato in settimana.
L'anno scolastico è iniziato oramai da un mese e - per fortuna - non ha provocato il temuto picco dei contagi Covid. Ma sul tavolo rimane sempre il tema della quarantena per gli alunni, che fa discutere da mesi. E ora il Ministero della Salute avrebbe (finalmente) pronto un documento che aggiorna le modalità sulle quarantene a scuola. Facendo soprattutto chiarezza e dando un modus operandi valido per tutti, dato che sino a ora ogni Regione ha deciso per sé, con il risultato di situazioni molto differenti da scuola a scuola.
Quarantena a scuola: il piano del Ministero
Le nuove indicazioni sulla quarantena a scuola sono al vaglio di un gruppo di lavoro di cui fanno parte Istituto superiore di Sanità, Regioni e Ministeri di Salute e Istruzione, come ha spiegato qualche giorno fa il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro.
"Attualmente c’è una riflessione su come governare la presenza di eventuali casi positivi dentro i singoli contesti scolastici e dentro le singole classi garantendo evidentemente la sicurezza con dei meccanismi di fattibilità. Si può immaginare in alcune situazioni l’uso mirato dei tamponi che possono consentire, proprio per la specificità del contatto, di poter permettere la didattica in presenza”.
Già, perché il tema è sempre quello: evitare la Dad e permettere la didattica in presenza ai ragazzi. Attualmente la quarantena dura dieci giorni per i non vaccinati e sette per chi è immunizzato (ovviamente parliamo di studenti over 12), ma l'ipotesi - anticipata anche dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi - è andare verso una riduzione della quarantena e anche una revisione del termine "contatto stretto".
L'ipotesi al vaglio
Ma cosa prevede il piano al vaglio (a cui pare manchino solo le firme delle Regioni, che potrebbero arrivare a giorni)? In caso di alunno positivo al Covid non scatta automaticamente la quarantena per tutti, ma i compagni dovranno sottoporsi a tampone. Se risulteranno negativi continueranno a frequentare la scuola. I test sono quelli validi per il Green pass, dunque molecolari (anche per quanto riguarda i salivari), e verranno ripetuti quattro o cinque giorni dopo, in modo da scovare eventuali falsi negativi al primo giro.
Nel caso da tamponi emerga un'altra positività, allora scatterà la quarantena (e dunque la Dad) per i non vaccinati, mentre i vaccinati potranno continuare a frequentare in presenza.
La quarantena per tutti scatta nel momento in cui ci siano almeno tre positivi in classe. In quel caso isolamento per tutti e didattica a casa per dieci giorni per i non vaccinati e per sette per i vaccinati.
Regole diverse per gli under 12, dato che al momento non è ancora stato approvato l'utilizzo del vaccino. La quarantena per loro scatta al secondo positivo in classe, mentre per Infanzia e Nidi immediatamente.