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Referendum cannabis: un mese in più per raccogliere le firme

La scadenza per la presentazione delle firme alla Corte di Cassazione è fissata per il 30 settembre.

Referendum cannabis: un mese in più per raccogliere le firme
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La raccolta delle firme è stata velocissima: oltre mezzo milione in meno di una settimana. Ma lo sforzo rischiava di essere vanificato per "colpa" di 1.400 Comuni. Il referendum sulla cannabis depenalizzata però ha ottenuto un mese di tempo in più, che dovrebbe risolvere la questione. 

Referendum sulla cannabis: un mese di tempo in più

Giovedì 30 settembre 2021 scadeva il termine per la presentazione alla Corte di Cassazione dei registri con le firme raccolte per proporre il referendum sulla depenalizzazione della cannabis. Gli organizzatori hanno raggiunto e superato la soglia del mezzo milione di sottoscrizioni in tempi record - anche grazie alla possibilità di firmare digitalmente attraverso lo Spid - ma il loro sforzo rischiava di essere vanificato. Perché circa 1.400 Comuni sparsi un po' ovunque in tutta Italia non hanno ancora inviato al comitato promotore i certificati elettorali che servono per validare le firme "elettroniche".

Qualche giorno fa Marco Cappato, presidente dell'Associazione Luca Coscioni (tra i sodalizi promotori del quesito), aveva lanciato l'allarme "sabotaggio".

Lo sciopero della fame e le proteste

Già, perché il 21 settembre  i promotori avevano inviato ai Comuni la richiesta di certificazioni con obbligo di risposta entro 48 ore. Ma in molti non hanno dato riscontro.  Cappato aveva poi indetto lo sciopero della fame e un presidio davanti a Palazzo Chigi e ai Municipi inadempienti per oggi, martedì 28 settembre 2021. Sul sito dell'associazione era comparsa poi anche la lista delle Amministrazioni che non avevano inviato i certificati, rimossa poi per dare tempo di mettersi in regola.

La proroga (senza il voto della Lega)

Gli organizzatori del referendum si sono poi rivolti anche al Ministro della Giustizia Marta Cartabia affinché, come per tutti gli altri referendum in essere, il termine della consegna sia prorogato al 31 ottobre.   Il Decreto semplificazioni bis - lo stesso che aveva reso possibile la raccolta delle firme per via digitale - aveva infatti posticipato la data ultima per la presentazione delle firme in Cassazione al 31 ottobre a causa dell’emergenza sanitaria. La proroga valeva però solo per i quesiti depositati presso la Suprema Corte entro il 15 giugno, mentre quello sulla cannabis è stato depositato solo a settembre. 

E stamattina, mercoledì 29 settembre 2021, in extremis, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge con norme di giustizia e di proroga di un mese dei termini in scadenza per i referendum.

Non è però stato un voto unanime. La Lega non ha partecipato, esprimendo dissenso sulla scelta di prorogare i termini per la presentazione delle firme.

La proroga si applicherebbe anche al referendum contro il Green pass.

 

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