E' grave

Anche un neonato in terapia intensiva per Covid: trasmesso nella gravidanza

Dramma a Padova: la mamma non era vaccinata, si è però negativizzata, ma non è bastato.

Anche un neonato in terapia intensiva per Covid: trasmesso nella gravidanza
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Un neonato è finito in terapia intensiva perché positivo al Covid ed è in gravi condizioni. C'è grande apprensione per le sorti di un piccolo venuto alla luce ai primi di settembre e ricoverato all'ospedale di Padova. La prognosi è al momento riservata.

Neonato in terapia intensiva a Padova

L'annuncio shock è arrivato direttamente dal governatore veneto Luca Zaia ieri, martedì 21 settembre 2021. Come racconta Prima Padova, il presidente della Regione, vista la delicatezza della situazione e le esigenze di privacy, non ha specificato altro in proposito, rivelando solo che la mamma del bimbo - non vaccinata - era risultata positiva al Covid, ma si era poi negativizzata.

 Situazione molto critica

Purtroppo pero il virus nel frattempo aveva evidentemente già contagiato il feto, anche se al momento della nascita il piccolo è risultato negativo al test, e per questo i medici avevano autorizzato le dimissioni per mamma e figlio.

Ma dopo qualche giorno il bimbo ha iniziato a manifestare gli inequivocabili sintomi del contagio. E così la mamma il 9 settembre si è presentata in ospedale  e stavolta purtroppo il tampone eseguito sul neonato non ha lasciato dubbi: positivo al Covid. E' stato dunque ricoverato in Terapia intensiva pediatrica: le sue condizioni al momento risultano gravi ma stabili.

Il vaccino per le donne in gravidanza

Il dibattito sulla vaccinazione per le donne in gravidanza è molto serrato.

"E' cambiato l'orientamento, prima attendista, sulla vaccinazione alla donne in gravidanza - ha sottolineato il presidente Zaia - Ora l'indicazione è di procedere con le inoculazioni".

Essere incinta, infatti, non rientra nelle specifiche per l'esenzione, seppure qualche ginecologo tenda a chiederla per le proprie assistite.

Negli ultimi giorni, come racconta Prima Torino,  la sindaca di Torino Chiara Appendino ha "pubblicizzato" la sua vaccinazione in gravidanza, invitando anche le altre donne in dolce attesa a non avere paura di sottoporsi alla vaccinazione.

A Venezia, invece, il medico del centro vaccinale di piazza Roma ha deciso di non procedere all'inoculazione per una paziente in gravidanza. Come racconta Prima Venezia, il dottore le ha richiesto di ripresentarsi con un certificato sottoscritto dal proprio ginecologo. 

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