Tamponi gratis ai dipendenti non vaccinati. Burioni: "NaturaSì liscia il pelo ai No vax"
In molti hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa dell'azienda, che ha trecento punti vendita in tutta Italia.
Loro l'hanno definita una scelta per venire incontro ai dipendenti, salvaguardandone la libertà di scelta, ma c'è anche chi non ha apprezzato la decisione. NaturaSì, catena di supermercati nata a Verona e oggi diffusa in tutta Italia con oltre 300 punti vendita e 1.650 dipendenti, pagherà i tamponi ai lavoratori non vaccinati.
Una scelta che ha suscitato reazioni contrastanti. Tra chi sicuramente non ha apprezzato c'è il virologo Roberto Burioni, che ha apertamente accusato l'azienda di "lisciare il pelo ai No vax", invitando al boicottaggio.
NaturaSì paga il tampone ai dipendenti senza vaccino
Dal 15 ottobre, come è noto, anche per accedere ai posti di lavoro nelle aziende private sarà necessario possedere il Green pass. E - anche questo è risaputo - per avere il certificato verde ci sono tre modi: essere vaccinato, essere appena guarito dal Covid o avere un tampone negativo, valido 72 ore (la durata è appena stata estesa con l'ultimo decreto). E se per i primi due non ci sono problemi, qualche complicazione sorge proprio sui tamponi. I sindacati hanno più volte chiesto al Governo di renderli gratuiti, ma alla fine l'Esecutivo ha scelto soltanto di calmierare i prezzi: 8 euro per i minorenni, 15 per gli adulti (gratis solo per chi ha l'esenzione).
Dunque un lavoratore che non vuole vaccinarsi da metà ottobre dovrà sborsare 15 euro ogni tre giorni per recarsi sul posto di lavoro. Troppo, secondo la dirigenza di NaturaSì, che ha così deciso di andare incontro ai propri dipendenti, spiegando la propria scelta in una lunga lettera inviata ai lavoratori:
"Di una cosa siamo certi: la libertà individuale. La nostra è una decisione nel rispetto della libertà di ognuno e per evitare discriminazioni nell’ambito del lavoro, in modo da permettere a tutti di svolgere regolarmente i propri compiti in azienda".
Burioni furioso e le polemiche
La vicenda ha naturalmente suscitato reazioni differenti. Sulla pagina Facebook dell'azienda sono stati molti i commenti degli utenti che hanno mostrato di apprezzare l'iniziativa, e che si sono complimentati con la società, sottolineando come con un tracciamento continuo ci sia la certezza di avere dipendenti non positivi al Covid.
Di tutt'altra opinione il virologo Roberto Burioni, che non ha usato mezzi termini per commentare l'accaduto su Twitter.
"Se una catena di supermercati liscia il pelo ai No vax deve mettere in conto di perdere i clienti che hanno fatto il proprio dovere di cittadini vaccinandosi. Con me NaturaSì ha chiuso".