Allerta alimentare

Salmonella nel salame: il prodotto e i lotti ritirati dai supermercati

Se lo avete acquistato controllate le specifiche e non consumatelo

Salmonella nel salame: il prodotto e i lotti ritirati dai supermercati

Rischio di presenza di salmonella nel salame, scatta l’ennesima allerta alimentare. Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di salame rovetano prodotto dall’azienda Regoli Ivano Snc.

Salmonella nel salame: il prodotto e ritirato dai supermercati

Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di Salmonella spp. Nel dettaglio, il prodotto oggetto del richiamo è venduto in pezzi da 500 grammi con il numero di lotto 27.25 del 12/08/2025 e il termine minimo di conservazione (TMC) 12/05/2026.

Clicca qui per il richiamo integrale.

Il salame è prodotto dall’azienda Regoli Ivano Snc di Regoli Igino & C. nello stabilimento di Monte San Martino, in provincia di Macerata (marchio di identificazione IT9 390 L CE).

Cosa fare se l’avete acquistato

Come sempre, se avete acquistato il prodotto, il consiglio è di controllare il numero di lotto sulla confezione (quelli non indicati nel richiamo si possono consumare senza problemi). Nel caso corrispondano potete dunque restituire la confezione al punto vendita dove avete fatto l’acquisto per chiedere il rimborso o la sostituzione.

Salmonella spp: di cosa parliamo

Salmonella spp. è un genere di batteri responsabili della salmonellosi, una delle malattie a trasmissione alimentare più comuni. Questi batteri si trovano nell’intestino di animali e umani e si diffondono principalmente tramite la via oro-fecale, contaminando acqua, suolo e, soprattutto, alimenti come uova, carne, latte, frutta e verdura. La trasmissione avviene consumando alimenti o acqua contaminati, o attraverso il contatto con mani o superfici non pulite dopo aver manipolato carne cruda o aver usato il bagno.

Cause e Trasmissione

  • Batterio: Il genere Salmonella è composto da due specie, S. enterica e S. bongori, che comprendono oltre 2500 sierotipi (sottoclassificazioni).
  • Contaminazione: I batteri risiedono nell’intestino di animali (specialmente avicoli e suini) e umani, diffondendosi nell’ambiente attraverso le feci.
  • Alimenti Contaminati: Il consumo di cibi contaminati è la via più comune di infezione, con alimenti come uova, pollame, carne, latte, derivati del latte, frutta e verdura cruda tra i più a rischio.
  • Contaminazione Incrociata: La manipolazione scorretta degli alimenti, che porta alla contaminazione incrociata tra cibi crudi e cotti o attraverso superfici contaminate (taglieri, banconi), è un altro veicolo importante di trasmissione.

Sintomi e Rischi

  • Sintomatologia: I sintomi più comuni includono dolori addominali, nausea, vomito, diarrea e febbre.
  • Malattie Gravi: In soggetti fragili, come bambini, anziani e persone immunodepresse, le infezioni possono evolvere in forme più gravi, come batteriemie e infezioni extraintestinali.
  • Portatori Asintomatici: Alcuni individui possono essere portatori del batterio senza manifestare sintomi.

Prevenzione

  • Igiene Alimentare: Lavare sempre le mani e le superfici di preparazione dopo aver maneggiato cibo crudo.
  • Cottura Adeguata: Cuocere bene i cibi, in particolare carne e uova, per distruggere i batteri.
  • Separazione: Mantenere la carne cruda separata dagli altri alimenti e dagli alimenti pronti al consumo.
  • Igiene Personale: Lavarsi le mani dopo l’uso del bagno per evitare la diffusione del contagio.

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