Ronaldo smonta il suo mito: "La mia vita è noiosa, mi sento perennemente in gabbia"
"La mia privacy è andata. Se ne avessi l'opportunità ora, pagherei per riavere la mia privacy".
Arriva da Cristiano Ronaldo una lezione che non ti aspetti. Uno degli uomini più invidiati del pianeta rilascia un'intervista a cuore aperto dove mostra "the dark side" di quella che pare una vita perfetta. Il fuoriclasse portoghese smonta l'iconografia soldi-donne-successo ammettendo che per tutto questo c'è stato un prezzo (metaforico) da pagare di non poco conto in termini di privacy e libertà, arrivando - senza mezzi termini - a spiegare di sentirsi in gabbia.
Ronaldo: "Mi sento in gabbia"
Anche i ricchi piangono, verrebbe da dire. Appena giunto in terra britannica, in virtù del suo approdo al Manchester United, Ronaldo ha rilasciato un'intervista al Daily Mail.
"Essere me stesso è noioso. Quando la notorietà inizia è tutto bello. Sei famoso, sei un giocatore fantastico, vinci trofei, fai gol, sei in prima pagina sui giornali, in televisione. Ma dopo molti anni guardi la vita in un modo diverso. Hai una ragazza, hai figli, vuoi un po' di privacy e non c'è più privacy. La mia privacy è andata. Se ne avessi l'opportunità ora, pagherei per riavere la mia privacy".
Ma - come il fuoriclasse mostra di aver capito - ci sono cose che non si possono comprare, come la semplicità di portare i propri figli al parco a giocare.
"Sai quante volte sono andato al parco con i miei figli negli ultimi due anni? Zero. Se vado al parco arrivano all'improvviso tantissime persone. I bambini saranno nervosi, io sarò nervoso, la mia ragazza sarà nervosa. Non posso andare in un bar con gli amici perché so che non si sentiranno a loro agio con me lì. Evito di fare questo genere di cose, perché le persone intorno a me saranno più nervose di me. Mi sento come se fossi in una gabbia permanente. Ma è troppo tardi per cambiarlo".
"Essere troppo famosi non va bene"
Una frase, in particolare, rimanda quasi alla solitudine degli dei:
"La gente dice: "Ma tu sei ricco. Hai soldi, hai macchine, hai case". Ma questo non è tutto. Credimi, essere troppo famoso non va bene".
E viene quasi da pensare a quel vecchio adagio: "Attento a quello che desideri, potrebbe realizzarsi".