BOTTA E RISPOSTA

Meloni: "Si vis pacem, para bellum". Schlein: "Se vuoi la pace, prepara la pace"

Due visioni profondamente diverse su come difendere la pace, con Schlein ha criticare aspramente le parole di Meloni

Meloni: "Si vis pacem, para bellum". Schlein: "Se vuoi la pace, prepara la pace"
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Il confronto politico sul ruolo dell’Italia negli scenari di crisi internazionale si accende tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Al centro del dibattito, la posizione dell’Italia rispetto alle tensioni in Medio Oriente, il ruolo della NATO e il futuro della difesa europea. Due visioni profondamente diverse su come difendere la pace.

Meloni: "Serve deterrenza per evitare i conflitti"

Nel suo intervento al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo, Giorgia Meloni ha ribadito la linea del governo.

"Sulla difesa io la penso come i romani: si vis pacem, para bellum – se vuoi la pace, prepara la guerra. La difesa non serve per attaccare qualcuno, ma per creare una deterrenza che può evitare i conflitti".

Secondo la premier, rafforzare i sistemi di sicurezza è oggi una necessità in un contesto geopolitico sempre più instabile.

Giorgia Meloni

"La situazione in Medio Oriente è complessa, ma l'Italia sta lavorando per la pace, come dimostra il ruolo avuto nel comunicato del G7. Il nostro obiettivo è il cessate il fuoco a Gaza e la ripresa dei negoziati sull’Iran".

Meloni ha anche sottolineato l’importanza della NATO come pilastro della difesa occidentale.

"Sarebbe un errore costruire una difesa europea parallela alla NATO, sarebbe una duplicazione inutile. Serve piuttosto rafforzare la colonna europea dell’Alleanza Atlantica".

Schlein: "L’Italia ripudia la guerra"

Diametralmente opposta la posizione espressa da Elly Schlein. La segretaria dem ha infatti criticato la retorica bellica della presidente del Consiglio.

"A Giorgia Meloni vorrei dire che rispetto a 2000 anni fa il mondo ha fatto dei passi avanti nella risoluzione delle controversie. Preparare la guerra, come pensa lei, è il contrario di quello che serve e vuole l’Italia".

Il segretario del Pd Elly Schlein
Elly Schlein

Schlein ha invocato un impegno deciso per la pace e per il multilateralismo, richiamandosi ai principi della Costituzione.

"Io la penso come i Costituenti che hanno scritto che 'l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli'. Se vogliamo la pace, prepariamo la pace. Il nostro territorio non deve essere usato per alimentare altri conflitti".

La leader del PD ha anche criticato l’idea di aumentare la spesa militare fino al 5% del PIL in dieci anni, considerandola una scelta che contrasta con i reali bisogni dei cittadini italiani.

Iran, Israele, Gaza: la diplomazia italiana al lavoro

Nel frattempo, la situazione internazionale resta fluida. L’Iran avrebbe violato la tregua con Israele, ma avrebbe poi confermato la volontà di negoziare.

Meloni ha commentato: "Speriamo in una risposta commisurata da parte israeliana. Se l’Iran rinunciasse al programma nucleare militare, la minaccia sulla regione verrebbe meno e si aprirebbe la strada alla soluzione dei due Stati".

L’Italia, ha assicurato la premier, continuerà a lavorare con i partner internazionali, coinvolgendo i Paesi arabi nella ricostruzione di Gaza, puntando a un equilibrio duraturo nella regione.

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