Texas, proibito aborto dopo 6 settimane: anche in casi di incesto e stupro
In questa fase della gravidanza molte donne non sono neppure consapevoli di essere incinte.
La Corte Suprema degli Stati Uniti si è pronunciata: in Texas è proibito l'aborto dopo sei settimane di gravidanza anche in caso di stupro o incesto. Ira del presidente Joe Biden, insorgono le associazioni a tutela delle donne e dei diritti civili.
Texas: proibito aborto dopo 6 settimane, anche in caso di stupro e incesto
L'Alta Corte (a maggioranza conservatrice) nonostante quattro dei suoi nove giudici contrari alla decisione, non si pronuncia sulla costituzionalità della legge, appena entrata in vigore, ma invoca "questioni di procedura complesse e nuove". Il cosiddetto 'Heartbeat Act', aggira il diritto all'aborto sancito dalla storica sentenza della Corte Suprema del 1973 (che sancisce il diritto di interrompere la gravidanza fino alla 22esima-24esima settimana) e consente a ogni cittadino di denunciare in tribunale i medici che praticano l'aborto dopo sei settimane, di fatto impedendo loro di operare le interruzioni di gravidanza.
L’unica eccezione è per emergenze mediche documentate per iscritto da un medico, ma non per gravidanze frutto di stupri e incesti.
I medici e i gruppi per la difesa dei diritti delle donne hanno duramente contestato la legge, che è una delle più restrittive negli Usa ed è entrata in vigore dopo che la Corte Suprema non ha voluto esaminare il ricorso di urgenza presentato dagli attivisti proaborto.
Ira di Biden
Ira del presidente Joe Biden che si è scagliato contro la nuova legge texana definendola "estrema" e ponendo l'accento sul fatto che violi "palesemente" i diritti delle donne e "danneggi in maniera significativa" l'accesso delle donne alle cure mediche. La legge impedisce l'aborto dopo che viene rilevato quello che gli attivisti antiabortisti definisco il battito cardiaco del feto. Una fase della gravidanza nella quale molte donne non sono ancora consapevoli di essere incinte.