Green pass: scontro Lega-Pd. Maggioranza in crisi
La Lega vota "no" in Commissione. L'ira di Letta e la replica di Salvini.
Mentre in tutta Italia le manifestazioni anti Green pass si riducevano a uno sparuto manipolo di contestatori, in Parlamento si è consumato lo strappo nella maggioranza sul certificato verde. E, manco a dirlo, da una parte c'è la Lega, dall'altra il Partito democratico.
Green pass: strappo Lega-Pd
Lo strappo - l'ennesimo - si è consumato nel pomeriggio di mercoledì 1 settembre 2021 e la firma è quella dell'onorevole leghista Claudio Borghi, che in Commissione Affari Sociali ha votato per cancellare l'obbligo di certificato verde del decreto di fine luglio insieme a Fratelli d'Italia (da sempre contraria al Green pass) e agli ex del Movimento cinque stelle.
In discussione c'era uno dei novecento emendamenti a firma del Carroccio sul decreto che il 6 agosto aveva dato il via al Green Pass. La Lega, attraverso Borghi ha votato "no". Apriti cielo. Il primo a sbottare - ironia della sorte - è un omonimo, Enrico Borghi, membro della segreteria del Pd.
Breve storia di una ambiguità profonda: 1) il Consiglio dei Ministri la Lega vota A FAVORE dell’introduzione del green pass; 2) alla Camera in conversione del decreto la Lega vota CONTRO il #greenpass (insieme con FdI ed ex 5 Stelle). E’ così che Salvini sostiene il governo?
— Enrico Borghi (@EnricoBorghi1) September 1, 2021
Seguono a ruota tutti gli altri. E fa nulla che alla fine la richiesta di modifica non passi. Rimane l'evidente strappo nella maggioranza (come se non fosse già chiaro che le posizioni siano più che divergenti.
Letta: "Serve un chiarimento politico"
In un amen la questione arriva ai piani alti dei partiti. Il segretario Pd Enrico Letta a margine del suo intervento alla Festa nazionale dell'Unità ci va giù con l'accetta.
"La Lega oggi ha fatto una scelta che la pone al di fuori della maggioranza. Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza. C'è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche".
La replica di Salvini
Neanche il tempo di registrare la posizione del segretario dem, che arriva la replica leghista, per bocca del segretario Matteo Salvini.
"Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Non si tratta di essere no vax o no Green Pass, si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà"