INTESA RAGGIUNTA

Colpo di scena: venerdì Zelensky a Washington da Trump per l'accordo sulle terre rare

Dopo essersi preso del "comico mediocre" e del "dittatore", il premier si sacrifica ancora per il suo Paese e china la testa davanti al tycoon

Colpo di scena: venerdì Zelensky a Washington da Trump per l'accordo sulle terre rare
Pubblicato:

L'accordo tra Stati Uniti e Ucraina sulle terre rare sembra ormai ad un passo dalla firma. Un'intesa utile come primo step per ripagare gli Stati Uniti per gli aiuti militari e finanziari concessi dall'amministrazione Biden dopo l’invasione su vasta scala della Russia nel 2022 (nella foto di copertina l'incontro tra Zelensky e Trump avvenuto il 25 settembre 2019 a New York ai margini della 74ª Assemblea generale delle Nazioni Unite).

Zelensky si sacrifica ancora per il suo Paese

A darne conferma sono stati il Financial Times prima e un alto funzionario ucraino poi, secondo cui i due Paesi avrebbero concordato i termini dell'intesa. Dopo una prima bozza respinta da Kiev per le condizioni troppo sconvenienti si era alzata la tensione tra le due parti. Un botta e risposta deciso tra Zelensky e Trump che aveva fatto alzare la tensione.

Volodymyr Zelensky

Trump aveva definito Zelensky un "dittatore mai eletto" e "comico mediocre", attaccandolo pesantemente e - pur snocciolando dati falsi - affermando che il presidente ucraino aveva perso tutto il supporto del suo Paese. Accuse alle quali Zelensky ha risposto con un semplice: "Non mi sono offeso". Anche stavolta, Zelensky ha messo avanti il bene dell'Ucraina, incassando il colpo ma senza spingersi troppo oltre per conseguire l'obiettivo di un'intesa che porti alla pace nel suo Paese. Questa settimana poi la situazione si è distesa e i due Paesi avrebbero trovato la giusta intesa sulle terre rare.

Accordo USA-Ucraina sulle terre rare: cosa prevede

Secondo Ukrainska Pravda, che ha riportato i dettagli dell'accordo, il documento sarà firmato dal ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga e dal segretario di Stato americano Marco Rubio. In base a tale intesa, gli Stati Uniti e l'Ucraina dovrebbero creare un Fondo di investimento per la ricostruzione. Il Fondo riceverà il 50% dei ricavi derivanti dalle risorse naturali (petrolio e gas su tutte), dai porti e dalle infrastrutture legate alle risorse ucraine (anche quelle di proprietà indiretta del governo ucraino) da reinvestire nell'economia ucraina. La disposizione secondo cui gli Stati Uniti avrebbero avuto il controllo totale sul fondo commerciale è stata eliminata dall'accordo aggiornato.

Volodymyr Zelensky

Nella formulazione attuale, deterranno la massima quota finanziaria nel fondo consentita dalla legge degli Stati Uniti.

La nuova versione dell'accordo non include la clausola, molto contestata da Zelensky, in base alla quale i contributi fiscali ucraini al fondo avrebbero dovuto raggiungere un importo pari a 500 miliardi di dollari come rimborso all'assistenza finanziaria degli Stati Uniti. Secondo il testo, gli Stati Uniti intendono impegnarsi finanziariamente per assistere l'Ucraina, per un importo che sarà determinato separatamente. Tuttavia, l'accordo non contiene chiare garanzie di sicurezza, che il leader ucraino aveva chiesto.

Venerdì il giorno della firma sull'accordo?

"Ho sentito che viene venerdì. Per me va bene. Vorrebbe firmare con me, lo capisco: è un grosso affare", ha detto Donald Trump dalla Casa Bianca.

Volodymyr Zelensky avrebbe infatti in programma di recarsi a Washington venerdì 28 febbraio 2025 per incontrare il presidente degli Stati Uniti dopo che i funzionari hanno concordato i termini dell'accordo sulle terre rare. Il programma comunque è ancora in fase di definizione ma sembrerebbe questo il giorno giusto per mettere tutto nero su bianco.

Donald Trump

Come detto, il testo dell'accordo non conterrebbe le esplicite garanzie di sicurezza chieste da Zelensky ma questo patto dovrebbe essere soltanto un primo passo nell'ottica di ampliare le relazioni con gli Stati Uniti, utili all'Ucraina per sperare in un futuro migliore dopo tre anni di guerra. "L’accordo sui minerali è solo una parte del quadro", ha detto il vice primo ministro e ministro della Giustizia ucraino Olha Stefanishyna, che ha guidato i negoziati, al Financial Times.

Sul fronte dei negoziati di pace intanto, prima della possibile firma dell'accordo venerdì a Washington, i leader dei 27 Stati membri dell'Ue si incontreranno mercoledì 26 febbraio 2025 in videoconferenza per un debriefing sull'incontro tra Emmanuel Macron e Donald Trump di lunedì 3 marzo 2025 a Washington. La speranza è quella di una svolta decisiva verso la pace.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali