GUERRA UCRAINA

Trump contro Zelensky, le reazioni in Italia: Salvini e Conte danno ragione al tycoon

Pd e +Europa criticano il leader dei Cinque stelle

Trump contro Zelensky, le reazioni in Italia: Salvini e Conte danno ragione al tycoon
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Sale la tensione tra Stati Uniti e Ucraina, con continui botta e risposta tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. L'ultimo, il più pesante, ha visto il presidente americano appellarsi al suo pari ruolo ucraino con i termini "dittatore mai eletto" e "comico mediocre". E mente Putin rincara la dose, in Italia i vari esponenti dei partiti si sono schierati sul tema.

Salvini e Conte dalla parte di Trump

Intercettato davanti palazzo Chigi dopo la riunione del Consiglio dei ministri, il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini ha sposato - ancora una volta - pubblicamente la linea del presidente Trump riguardo alla guerra in Ucraina.

"Ho enorme stima di Trump che sta facendo in poche settimane più di Biden in quattro anni, nell’interesse di tutti, a partire dall’Occidente, e quindi anche nostro", ha commentato Salvini. Non solo, durante la riunione dei vertici della Lega, è stato evidenziato il "pieno sostegno all’impegno di Donald Trump per la fine dei conflitti".

Il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini

A sostenere le idee del tycoon è anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, il quale si è concentrato però totalmente sulla sua politica in contrasto all'Unione Europea.

"Trump con ruvidezza smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina e dice una verità che noi del M5s stiamo dicendo da tre anni insieme a tutti gli esperti militari: battere militarmente la Russia era irrealistico. È una verità – punta il dito l’ex presidente del Consiglio – che pesa come un macigno sulla premier Meloni, che poteva ritagliare per l’Italia un ruolo da protagonista nel negoziato, e invece ci ha portato a questo fallimento pur di compiacere le cancellerie internazionali. Io al posto della premier Meloni, di fronte a questa vergogna e a questo fallimento, mi dimetterei", ha concluso Conte.

Le critiche di Pd e +Europa a Giuseppe Conte

Le parole del presidente del M5S Conte spingono in direzione della premier Giorgia Meloni ma non solo. Indirettamente, il messaggio è rivolto anche al Pd con il quale è scontro per posizioni opposte sulla guerra in Ucraina. I dem credono in un fronte unico Usa-Ue per difendere Kiev dall'aggressione russa mentre Conte ha attaccato ancora "la propaganda bellicista dell'Occidente", sottolineando l'impossibilità di "battere militarmente la Russia".

Pina Picierno, europarlamentare per il Partito Democratico dal 2014 e vicepresidente del Parlamento europeo dal 2022, si è scagliata duramente contro le succitate affermazioni di Conte.

"Dunque dalla parte di Trump e dei nemici della democrazia, contro l’Ue e contro lo Stato di diritto. C’e un limite a tutto, pure alla pazienza, anche quando è testardamente unitaria", ha scritto su X come commento proprio ad un post di condivisione delle parole del presidente del M5S.

Anche il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha attaccato Conte con le stesse modalità. Queste le sue parole su X.

"Conte da ragione alle dichiarazioni gravissime e false di Trump sull’invasione russa dell’Ucraina. Trump aveva ragione su una cosa: i Giuseppi sono tanti e buoni per ogni occasione. Noi restiamo fermamente ancorati alle parole del Presidente Mattarella: continueremo a sostenere la difesa dei confini dell’Europa dalle mire imperialiste di Putin e la resistenza del popolo ucraino".

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