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15enne in balìa di una relazione tossica: lui minaccia di morte anche la sorella che tentava di salvarla

La minore era arrivata a cambiare tutto della propria vita per soddisfare le richiesti malate del fidanzato 19enne

15enne in balìa di una relazione tossica: lui minaccia di morte anche la sorella che tentava di salvarla
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Poteva andare ad allungare la già drammatica lista dei femminicidi nel nostro Paese questo spaccato di cronaca da brividi: la protagonista, schiacciata in una relazione tossica, è una ragazzina di soli 15 anni. Arrivata a pensare di togliersi la vita a causa dello stato di vessazione in cui il fidanzato, un 19enne, l'aveva fatta precipitare.

A tentare di tirarla fuori dal buio è stata la sorella maggiore, per questo minacciata di morte dal giovane.

Stalking e vessazioni a danno della fidanzatina 15enne

Durante la relazione spesso le vietava di uscire, si dimostrava molto geloso ed era diventato incapace di tollerare anche la sorella tanto da arrivare a minacciare di far "sparire dalla faccia della terra" la sorella da un presunto amico pregiudicato. Un rapporto durato un anno durante il quale si sono susseguiti atteggiamenti ossessivi, vessazioni e appunto minacce. Lei ha appena 15 anni, lui 19. Il Questore di Massa Carrara ha ora firmato un ammonimento per stalking nei confronti del maggiorenne.

Una relazione tossica

Come racconta Prima Firenze, un amore tossico e malato. Gli atteggiamenti opprimenti del 19enne avevano portato la giovane a cambiare totalmente vita per adeguarsi alle sue imposizioni. L'aveva indotta ad abbandonare la palestra, cambiare colore dei capelli e rinunciare ad uscire con le amiche. La sorella della minore avrebbe persino notato dei lividi sulle sue braccia. Sarebbe stata proprio lei a convincerla a rivolgersi ai propri genitori per parlare di quanto stesso accadendo, aiutandola a prendere coscienza della relazione insana che la stava portando all'isolamento.

Quella sorella amorevole e attenta, che ricorda Elena, la sorella di Giulia Cecchettin - che a suo modo aveva cercato di metterla in guardia dalla tossicità di una relazione basata sul controllo. 

Elena Cecchettin

Dopo un anno di condotte persecutorie la 15enne, sostenuta dalla famiglia, era riuscita ad interrompere il rapporto. Ma la persecuzione non si è interrotta, anzi. Il 19enne la raggiungeva in ogni luogo sfruttando un'applicazione di condivisione della posizione rimasta attiva sul cellulare. Non si era affatto rassegnato dalla fine della relazione con la ex. La 15enne era caduta in uno stato di ansia e paura, tanto da doversi rivolgere ad un terapeuta e rinunciare ad uscire se non accompagnata da amiche o parenti. All’apice di una discussione notturna durante la quale il ragazzo le aveva inviato ben 34 messaggi, per scongiurare la fine della relazione e le conseguenze che quella decisione avrebbe generato, la ragazza aveva addirittura preso in considerazione di togliersi la vita.

Ammonimento per stalking

Gli investigatori della Divisione Anticrimine della Questura di Massa hanno ricostruito quanto accaduto raccogliendo testimonianze e messaggi inviati dal 19enne alla ragazza. La conferma dell'atteggiamento oppressivo e violento del giovane ha fatto sì che scattasse l'ammonimento per stalking, in considerazione sia dei reiterati episodi di maltrattamenti subiti sia della probabilità che il ragazzo possa, anche in futuro, avere comportamenti violenti. In caso di violazione della misura di prevenzione, scatterà la denuncia.

Casi similari di violenza sulle donne

Nel Casertano, domenica 13 ottobre 2024, un 58enne è stato arrestato dai carabinieri. In preda ai fumi dell'alcol, l'uomo ha innescato un violento litigio con la moglie per futili motivi, con piatti, bicchieri e suppellettili rotti. Poi gli insulti e le grida. La donna ha chiamato i carabinieri, ma nemmeno la loro presenza è riuscita a calmare il marito violento: sono stati costretti a immobilizzarlo con una scarica elettrica lanciata con pistola taser in dotazione. Successivamente è scattato l'arresto.

E' finito con un arresto anche l'incubo di una moglie che ha subito maltrattamenti e comportamenti violenti davanti ai figli. Siamo in Emilia Romagna, i carabinieri hanno arrestato un 35enne italiano colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bologna, a seguito di querela sporta dalla ex moglie, una 38enne italiana. La donna ha riferito ai carabinieri della stazione di Borgo Panigale che l’uomo, anche sotto effetto di sostanze stupefacenti, pochi mesi dopo il matrimonio, ha iniziato ad avere con lei atteggiamenti violenti e persecutori. La 38enne, preoccupata per la sua incolumità e per quella dei figli, ha chiesto aiuto.

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