Difendersi dal maltempo

Pioggia e freddo in Lombardia: dove si può accendere prima il riscaldamento e il calendario di tutti i Comuni

Sfruttando una disposizione di Regione Lombardia, alcuni Municipi stanno anticipando l'accensione dei termosifoni per contrastare il maltempo

Pioggia e freddo in Lombardia: dove si può accendere prima il riscaldamento e il calendario di tutti i Comuni
Pubblicato:
Aggiornato:

Pioggia e freddo in Lombardia, scatta l'accensione anticipata dei riscaldamenti. Nelle scorse ore, in previsione del maltempo che sta colpendo martedì 8 ottobre  2024 la regione, numerosi Comuni hanno recepito le indicazioni sulla possibile accensione anticipata dei termosifoni.

Pioggia e freddo in Lombardia: i riscaldamenti si possono accendere prima

In alcuni Comuni della Lombardia è dunque già possibile accendere il riscaldamento per un massimo di sette ore al giorno, sia in modo continuativo che suddiviso in più momenti, tra le 5 e le 23.

Tra i Municipi che hanno deciso di usufruire di questa possibilità di sono Bergamo (dove oggi l'allerta meteo è rossa ed è stata disposta la chiusura delle scuole), Varese, Pavia, Sondrio e Como. In queste ore potrebbero seguire ordinanze anche in altri Comuni. Per sapere se anche il vostro vi dà questa possibilità è consigliato controllare il sito Internet istituzionale.

La città orobica, peraltro, ha recepito un'altra indicazione della Regione, posticipando la possibilità di accendere i riscaldamenti per 14 ore al giorno da martedì 15 a martedì 22 ottobre 2024.

Quando si possono accendere i riscaldamenti: il calendario

Per chi non avrà la possibilità di accendere il riscaldamento in anticipo, l'attesa non sarà però lunghissima.

Quello che è importante conoscere è la divisione in zone dell'Italia. Sei fasce climaticamente differenti, a seconda delle quali cambiano le date di accensione e spegnimento dei caloriferi.

Vediamo quali sono con le relative date di accensione e spegnimento dei caloriferi:

  • Zona F: all'interno della Zona F rientrano i Comuni più freddi, tra cui le province di Cuneo, Belluno e Trento. Qui gli impianti di riscaldamento centralizzati possono essere accesi (e spenti) senza alcuna limitazione.
  • Zona E:  rientrano alcuni Comuni di Lombardia e Piemonte, dell'Emilia-Romagna  e tutte le città con Gradi Giorno compresi tra 2.101 e 3.000. Ad esclusione delle province già citate, la Zone E include tra le principali: Alessandria, Aosta, Bergamo, Brescia, Como, Bolzano, Modena, Parma, Padova, Reggio Emilia, Rimini, Trieste, Gorizia, Piacenza, Ravenna, Venezia, Udine, Verona, Perugia, Rieti, Frosinone, Campobasso, L’Aquila e Potenza. Questi Comuni non sono freddi come i precedenti, ma comunque le temperature tendono a  essere molto basse. Proprio per questo motivo, la Legge prevede la possibilità di tenere accesi i riscaldamenti centralizzati dal 15 ottobre 2024 al 15 aprile 2025  per una durata giornaliera massima di 14 ore.
  • Zona D: include province con Gradi Giorno tra 1.401 e 2.100 per le quali è prevista la possibilità di tenere accesi i riscaldamenti dall'1 novembre 2024 al 15  aprile 2025 per una durata giornaliera massima di 12 ore. Nella Zona D rientrano, tra le principali, le province di: Roma, Ancona, Genova e Firenze, Pescara, La Spezia, Livorno, Grosseto, Lucca, Macerata, Pisa, Pesaro, Viterbo, Avellino, Siena, Chieti, Foggia, Matera, Teramo e Vibo Valentia.
  • Zona C:   contraddistinta da un clima più mite rispetto alle precedenti, include tutte le province con Gradi Giorno tra 901 e 1.400. Il riscaldamento può essere acceso dal 15  novembre 2024 al 31 marzo 2025, con una durata massima giornaliera di 10 ore. Tra le principali province che rientrano in questa zona ci sono Napoli, Latina, Caserta, Salerno, Bari, Brindisi, Benevento, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Ragusa, Cosenza, e Taranto.
  • Zona B:  fascia climatica dal clima piuttosto caldo ed include le province con Gradi Giorno tra 600 e 900. I termosifoni qui possono essere accesi dall'1 dicembre 2024 al 31 marzo 2025 per un totale di 8 ore al giorno. All'interno della zona B rientrano, tra le altre, le province di: Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria, Agrigento Messina, e Catania.
  • Zona A: in questa particolare fascia climatica rientrano  le province italiane più calde, con Gradi Giorno inferiori a 600. La Legge prevede la possibilità di accendere i riscaldamenti solamente dall'1 dicembre 2024 al 15  marzo 2025, per 6 ore al giorno. Qui rientrano solo tre Comuni: Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle.

Non tutte le province però sono omogenee dal punto di vista climatico e dunque capita che Comuni confinanti siano inseriti in fasce diverse.

Clicca qui per l'elenco completo e scoprire quando si accendono i riscaldamenti nel tuo Comune (solo un'avvertenza: il file presente sulla Gazzetta ufficiale - seppur corretto - contiene una suddivisione delle aree provinciali ancora "archeologica": non vi stupite quindi se, per esempio, Lecco e Monza risultano in provincia di Como e Milano, quando invece da anni sono diventate province loro stesse...).

Riscaldamenti accesi: le multe per chi non rispetta le regole

Chi avesse troppo freddo e decidesse di accendere prima i riscaldamenti rischia una sanzione pesante. Le multe per chi non rispetta le regole possono andare da un minimo di 500 a un massimo di 3000 euro. Ma c'è di più: a queste infatti possono essere aggiunte altre sanzioni da parte del Comuno e del condominio, per rendere ancora più pesante il conto.

Commenti
Beppe

Quando accenderlo lo decido io.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali