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Uccide il marito malato di Alzheimer, poi tenta di togliersi la vita: salvata dal figlio

Ennesima tragedia della disperazione, è accaduto a Prato: Anna Mascii, di 82 anni, ha ucciso il marito coetaneo, Roberto Elmi, con un coltello

Uccide il marito malato di Alzheimer, poi tenta di togliersi la vita: salvata dal figlio
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Man mano che emergono dettagli, si ha sempre più il sospetto che possa essersi trattato di una tragedia della disperazione. A Prato Anna Mascii, di 82 anni, ha ucciso il marito Roberto Elmi, con un coltello, poi avrebbe tentato di togliersi la vita con la stessa arma, ma senza riuscirci.

82enne uccide il marito malato poi tenta il suicidio ma si salva

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, il dramma si sarebbe consumato nella serata di domenica 29 settembre 2024, in un'abitazione di Mercatale di Vernio (Prato), in via del Bisenzio. La vittima, coetanea della moglie, era malata di Alzheimer. L'anziana è ora ricoverata all'ospedale Santo Stefano, dove le è stata suturata una ferita al collo ed è sotto stretta osservazione dopo una visita psichiatrica.

Come racconta Prima Firenze, sarebbe stato il figlio della coppia a lanciare l'allarme dopo essersi accorto che qualcosa in casa non andava. Intervenuto per soccorrere la madre, avrebbe poi atteso l'arrivo dell'ambulanza. Per il padre, però, non c'era più nulla da fare.

Ipotesi tragedia della disperazione

Sul fatto stanno indagando i carabinieri, coordinati dalla procura, che ha aperto un fascicolo. Non sono ancora evidenti i motivi che hanno scatenato il gesto della donna, ma dalle prime ricostruzioni è considerato plausibile che la violenza improvvisa sia frutto dell'esasperazione dell'anziana per le condizioni di grave malattia in cui versava il marito e le questioni legate all'assistenza sanitaria del paziente in circostanze come queste.

Recenti tragedie analoghe

Le tragedie della disperazione sono numerose ed hanno riempito la cronaca nera recente. Soltanto a settembre 2024, si sono registrati due casi fotocopia.

Una coppia di anziani è stata trovata senza vita nella loro abitazione a Tarzo, in provincia di Treviso. Si tratta di omicidio suicidio, motivato dalle condizioni di salute della coppia, ma probabilmente anche per il dolore mai superato per la prematura scomparsa della figlia, stroncata nel 2020 da una malattia. Un abisso di dolore dal quale non sarebbero mai riemersi. I corpi di Giancarlo Gaio 89 anni e Cesira Bianchet di 82, erano in camera da letto.

L'abitazione teatro della tragedia trevisana

Accanto ai corpi è stata rinvenuta una pistola, regolarmente detenuta dall'anziano per uso sportivo. Sul tavolo della cucina, un biglietto lasciato dall’uomo in cui spiegava le ragioni del gesto e le sue ultime volontà.

Ad aggravare la situazione, anche le condizioni di salute precaria dei coniugi. Gaio aveva recentemente scoperto un problema di salute che presto lo avrebbe costretto a un ricovero. A casa sarebbe rimasta solo Cesira, che attualmente a causa di una caduta dalle scale era costretta a letto senza riuscire a muoversi. Sembra che il 90enne non avesse mai espresso a parenti o amici la sua profonda fragilità psicologica dopo la morte della figlia, un dolore che lo ha logorato fino al tragico epilogo.

Ravenna, nei primi giorni di settembre, un anziano ha ucciso la moglie gravemente malata soffocandola nella vasca da bagno, poi ha chiamato i Carabinieri:

"Venite, l'ho uccisa".

Il 78enne ha confessato di aver appena ucciso la moglie coetanea. L'avrebbe soffocata nella vasca da bagno. Inutile l'intervento dei soccorritori, che hanno soltanto potuto constatarne il decesso. Secondo quanto ricostruito, la donna era gravemente malata da tempo e ad occuparsi di lei era il marito, che è stato trovato accanto al corpo senza vita dell'anziana, quasi a volerla vegliare.

Situazioni fotocopia

Tragedia del medesimo sapore, nel luglio 2024, ad Arezzo: un 80enne ha sparato ed ucciso la moglie, malata da tempo di Alzheimer, di cui da tempo, con fatica, si prendeva cura. Dopo l'omicidio si è consegnato alle autorità.

Parla di "situazione insostenibile, Sergio De Zen, 74 anni, che nel settembre 2023, ha ucciso a Maser, provincia di Treviso, la moglie Manuela Bittante, 77 anni. La vittima era affetta da tempo da un malattia invalidante ed era accudita dal consorte, che poi si è autodenunciato.

Fra domenica e lunedì 24 luglio 2023, a Vinovo, provincia di Torino (Piemonte), un pensionato di 84 anni ha ucciso la moglie sua coetanea e si è tolto la vita.

Omicidio suicidio Vinovo

Claudio Colli Cantone ha sparato alla moglie Maria Icardi e poi si è tolto la vita con un revolver molto vecchio e non dichiarato. Lei soffriva da tempo di demenza senile, lui aveva un tumore e respirava anche grazie ad una macchina ad ossigeno.

Il 12 giugno 2023, a Roteglia di Castellarano, piccolo centro di quasi quattromila anime in provincia di Reggio Emilia (Emilia Romagna)Giampaolo Ravazzini, 62 anni, ha ucciso la moglie Rosa Moscatiello, 60, e poi si è tolto la vita. La donna da qualche tempo era malata e in cura presso un centro di salute mentale: il 62enne dopo averla uccisa in casa con un oggetto contundente, si è lanciato nel vuoto.

Tante storie diverse, tutte unite da un unico denominatore: la disperazione. 

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