Allenatore di pallanuoto prende a schiaffi una mamma dopo la partita finita male
Sembra che non sia la prima volta che questo allenatore sfoghi la delusione della sconfitta con modi bruschi e aggressivi
La cronaca non è nuova a eventi sportivi che coinvolgono bambini piccoli che trascendono spesso in risse (a causa, soprattutto, di genitori ingerenti). In questo caso, invece, a dare un pessimo esempio è stato l'allenatore di squadra di pallanuoto milanese. Al termine di una partita finita male l'uomo ha schiaffeggiato la mamma di uno dei piccoli atleti.
Allenatore della squadra di pallanuoto schiaffeggia la madre di un piccolo atleta
E' quanto accaduto domenica 21 luglio 2024 alla Canottieri Milano, dopo una partita che ha visto sfidarsi gli under 16 della Andrea Doria di Genova e il Rari Nantes Trento. L'incontro si è chiuso dopo un'ora con un risultato agghiacciante, la vittoria dei trentini 13 a 3, risultato che ha scatenato nell'allenatore dell'Andrea Doria una reazione tutt'altro che pacata.
Le urla contro vice e ragazzi
Come racconta Prima Milano, quando i ragazzi sono tornati negli spogliatoi il coach 72enne è esploso: urla contro il vice e contro i ragazzi. Dagli spalti i genitori hanno assistito alla scena e una mamma è scesa per difendere i ragazzi e calmare l'allenatore.
Ma la reazione non è stata quella aspettata: l'uomo si è avvicinato alla donna e le ha dato uno schiaffo dritto in volto. Gli altri genitori si sono subito avvicinati per separarli, qualcuno ha avvertito di Carabinieri, che quando sono arrivati trovano la rissa già sedata. Intervenuti anche i soccorsi del 118, anche se la donna non ha avuto bisogno di interventi sanitari in quanto lo schiaffo non ha lasciato alcun segno visibile. Ora la 49enne ha 90 giorni di tempo per sporgere denuncia.
Sembra che non sia la prima volta che questo allenatore sfoghi la delusione della sconfitta con modi bruschi e aggressivi.
Risse ai campi sportivi
E se, in questo caso, a trascendere è stato l'allenatore, la cronaca nostrana racconta anche di numerose risse innescate da genitori furibondi.
Fra le peggiori follie recenti sui campi di calcio dei più piccoli come non citare una rissa tra genitori durante lo svolgimento di una partita under 14. Un episodio ancor più incredibile se si pensa che a iniziare "a menar le mani" sono state due mamme. E' accaduto in Campania, a Ischia, almeno sei persone hanno rischiato il Daspo (il divieto di accesso a eventi sportivi) da parte del prefetto di Napoli.
A Cremona, nell'agosto 2023, durante una partita tra bambini di 10 anni, dopo un semplice fallo di gioco, sugli spalti gli animi tra i genitori si sono accesi al punto tale che si è passati alle mani. Per sbrogliare la situazione, alla fine, è dovuto persino intervenire il questore di Cremona, il quale, ha deciso di emettere sei Daspo, ossia una misura che vieta di accedere a manifestazioni sportive a tutti coloro che si sono resi protagonisti di condotte violente.
Ma il più grave e recente episodio di violenza in un campo da calcio giovanile è avvenuto domenica, 18 giugno 2023, a Seregno, in provincia di Monza (Lombardia).
A un torneo under 9, infatti, il dirigente di una squadra, nel tentativo di riportare la calma sugli spalti tra i genitori, è stato colpito a un fianco, riportando una lesione a un rene e alla milza. All'origine di tutto, anche in questo caso, un acceso diverbio fra i genitori delle due squadre in campo.