Da Prima Como

Va a vedere la piena con gli amici, il ponte cede e lui annega: ritrovato il corpo del pensionato disperso

Due amici che erano con lui sono scampati alla piena

Va a vedere la piena con gli amici, il ponte cede e lui annega: ritrovato il corpo del pensionato disperso
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E' stato ritrovato il corpo purtroppo senza vita di Mario Porro, 66 anni, il pensionato che nel pomeriggio di giovedì 16 maggio 2024 è caduto da un ponticello mentre osservava, in compagnia di amici, una roggia gonfiata dal maltempo a Cantù, nel Comasco.

Ritrovato il corpo di Mario Porro, disperso a Cantù

Il pensionato, nonostante il maltempo, era uscito per osservare la piena, quando a un certo punto il ponticello su cui si trovava ha ceduto. Anche un suo amico è caduto, ma è stato prontamente salvato da un ragazzo più giovane che è riuscito a strapparlo alla piena, salvandolo miracolosamente.

Il corpo è stato ritrovato venerdì 17 maggio 2024 a circa tre chilometri dal luogo della rottura del ponticello.

Inghiottito dalla roggia in piena: il ponticello ha ceduto

Erano in tre, nel tardo pomeriggio, sopra il ponticello di via Caduti di Nassiriya, a Cantù, quando la struttura, improvvisamente, ha ceduto. Porro è caduto nella roggia gonfiata dal maltempo, davanti agli occhi dei due amici che, insieme a lui, stavano osservando la piena dell'acqua dovuta al maltempo che in questi giorni si è abbattuto sulla Lombardia.

Il ponticello ceduto

Le ricerche

Come racconta Prima Como, i due superstiti hanno immediatamente dato l'allarme: al via una maxi mobilitazione di soccorsi con ambulanze, elisoccorso, Vigili del fuoco e sommozzatori. Hanno perlustrato tutto il corso d’acqua, in sinergia con l’elicottero dei vigili del fuoco che ha fatto lo stesso dall’alto.

Le operazioni di ricerca

Inutile sottolineare quanto le operazioni si siano rivelate difficili: la roggia, che si dirige verso Seveso e altri corsi d’acqua, in alcuni tratti si interra e diventa non più visibile. Inoltre il maltempo aveva reso il corso d'acqua terroso e colmo di detriti trascinati dal maltempo.

Le operazioni di ricerca

A queste ricerche, si sono aggiunti i droni, che hanno sorvolato più da vicino tutto il corso d’acqua, per chilometri. In serata, dopo tre ore di vane ricerche, le tre vasche di laminazione sono state chiuse per bloccare il livello dell’acqua ed evitare un ulteriore ingrossamento, e per consentire l’ingresso dei sommozzatori che hanno iniziato le perlustrazioni anche sui fondali.

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