A Padova gli eco-attivisti ci hanno preso gusto, ma stavolta sono stati fermati prima di entrare a una mostra
I poliziotti, notando il comportamento sospetto del gruppo, hanno riconosciuto una diciassettenne del movimento "Ultima Generazione"
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Giovedì 12 aprile 2024 la polizia locale di Padova ha sventato un blitz di Ultima Generazione fuori dalla mostra "Da Monet a Matisse". Negli zaini gli attivisti avevano striscioni, cartelli, gessetti colorati e una confezione di attak.
Sette attivisti di Ultima generazione fermati
Durante una delle attuali manifestazioni culturali a Padova, il 12 aprile verso le 15:30, un gruppo di giovani con zaini ha attirato l'attenzione della polizia locale mentre si preparavano ad entrare alla mostra "Da Monet a Matisse" a Palazzo Zabarella.
I poliziotti, notando il comportamento sospetto del gruppo, hanno deciso di avvicinarsi per chiedere informazioni sui loro dati personali. Tra di loro, hanno riconosciuto una ragazza minorenne di diciassette anni, residente a Padova e attivista del movimento "Ultima Generazione".
Era già stata coinvolta in proteste precedenti, come quella del 24 dicembre nella Basilica del Santo e quella del 31 marzo nella Chiesa della Madonna Incoronata durante la Messa pasquale.
IL BLITZ A PASQUA:
Dopo aver confermato l'identità del gruppo come attivisti di "Ultima Generazione", composto da 4 donne e 3 uomini, la polizia ha controllato i loro zaini e ha trovato un grande striscione arancione con la scritta "20 miliardi per riparare ai danni delle catastrofi climatiche", un cartello che riportava le date "11 e 25 maggio a Roma", gessetti colorati e una confezione di attak.
Nonostante avessero acquistato i biglietti per la mostra, i manifestanti sono stati portati in Questura per ulteriori indagini, che hanno rivelato che alcuni di loro provenivano da altre province venete e avevano precedenti penali.
Il Questore Marco Odorisio di Padova ha immediatamente attivato la Divisione Polizia Anticrimine e applicato misure di prevenzione come Fogli di Via e Avvisi Orali. I sette sono stati identificati e saranno deferiti o segnalati all'Autorità Giudiziaria di Padova dopo essere stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici.
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