Folgorato in cantiere, muore imprenditore 33enne. Stava per sposarsi
L'ennesima vittima in cantiere è il 33enne Filippo D'Angiolella
Una giovane vita, un'azienda sua, il lavoro e la famiglia che stava per nascere. Il sabato prima di Pasqua Filippo D'Angiolella, imprenditore 33enne, aveva festeggiato la promessa di matrimonio in Comune a Cancello ed Arnone (Caserta) con Chiara, che a breve sarebbe diventata sua moglie. Ma quel matrimonio non si farà, perché Filippo è morto, ennesima vittima di un terribile incidente sul lavoro.
Imprenditore di 33 anni morto folgorato in cantiere
Nei giorni in cui l'Italia intera segue con apprensione le vicenda della centrale idroelettrica di Suviana, non si ferma la scia di morti sul lavoro.
Nel pomeriggio di mercoledì 10 aprile 2024, Filippo D'Angiolella, imprenditore 33enne che lavorava anche sul campo per la propria azienda, è rimasto folgorato in cantiere morendo sul colpo. La tragedia è avvenuta in via Fiume Morto e il 33enne era alla guida di un'autopompa per la gettata del cemento. Per cause ancora da chiarire, è rimasto folgorato dopo aver toccato i fili dell'alta tensione.
Si stava per sposare
Inutili i disperati tentativi di salvarlo da parte dei soccorritori giunti sul posto: Filippo è morto sul colpo.
Come detto, proprio un paio di settimane fa aveva festeggiato in Comune la promessa di matrimonio e stava dunque per sposarsi. Ma non lo farà: è l'ennesima vittima di una strage che non si ferma mai.
Crollo in cantiere: muore operaio 58enne
Nel pomeriggio di giovedì 11 aprile 2024, invece, una nuova tragedia in cantiere, questa volta a Piacenza. Un operaio ha perso la vita a seguito di un crollo in un'area di scavo.
Si tratta din operaio di 57 anni, Tafa Perparim, di origini albanesi e residente a Martinengo.
Nonostante i tempestivi soccorsi, non c'è stato nulla da fare per salvarlo. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio.