Strage Altavilla, la figlia 17enne ha partecipato al rito e al massacro della mamma e dei fratelli. Arrestata
Anche Miriam Barreca avrebbe partecipato ai "riti purificatori" e alle torture della mamma Antonella Salamone e dei fratelli Emanuel e Kevin
Un particolare agghiacciante - l'ennesimo - si aggiunge alla strage di Altavilla (Palermo). Anche Miriam Barreca, la figlia 17enne di Giovanni Barreca, unica sopravvissuta al massacro, ha partecipato ai "riti purificatori" costati la vita alla mamma Antonella Salamone e ai fratelli Emanuel e Kevin, di 16 e 5 anni. A rivelarlo è il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio.
Strage Altavilla: i riti iniziati da giorni
Uno scenario shock in una vicenda che ha sconvolto l'Italia intera. Ne ha parlato Cartosio in una conferenza stampa in cui ha dato gli ultimi dettagli sulle indagini.
"Quando ci siamo trovati sulla scena della terribile tragedia è stato uno dei momenti più toccanti della mia vita. Vedere il cadavere di un ragazzo di 15 anni e di un bambino di cinque ridotti in quelle condizioni non è uno strazio che è possibile raccontare senza emozionarsi".
I riti andavano avanti da una decina di giorni, da quando i ragazzini non sono più andati a scuola. La madre è stata uccisa per prima, poi il corpo è stato fatto a pezzi e bruciato. Tra le ipotesi è che si sia opposta al massacro sui figli, poi torturati con catene e attizzatoi.
Anche la 17enne Miriam Barreca partecipava ai riti
In molti si sono interrogati sul ruolo di Miriam Barreca e sul perché la 17enne - ritrovata nella villetta in stato di shock - sia stata l'unica risparmiata dal padre. A dare una spiegazione è stato il procuratore Cartosio.
"Anche Miriam Barreca ha partecipato a una serie di riti che sono stati torture sulla madre, Antonella Salamone, e sui fratelli Kevin ed Emanuel. In questo momento vive un turbamento profondo. È una ragazza di non comune intelligenza e sensibilità".
La Procura di Termini Imerese ha passato gli atti alla Procura dei minori, che ha deciso per l'arresto della giovane.
I particolari da ricostruire
Intanto restano comunque molte le cose da ricostruire, a partire dalla data dei decessi. A breve verranno eseguite le autopsie sulle tre vittime che permetteranno agli investigatori di mettere insieme ulteriori particolari.
Il ruolo di Massimo Carandente e Sabrina Fina
Con la famiglia Barreca in quella che è stata ribattezzata "la villetta degli orrori" c'era una coppia: Massimo Carandente e Sabrina Fina.
Il ruolo della coppia è ancora in fase di accertamento, ma secondo gli inquirenti sarebbero stati decisivi nella vicenda. Queste le parole di Cartosio in merito:
"Giovanni Barreca da anni vive un delirio mistico, dominato da un'accesissima e fanatica religiosità. Questo pesa enormemente sulla famiglia la cui situazione ha preso una deriva molto rapida a partire da gennaio, quando sulla scena compare una coppia di palermitani Sabrina Fina e Massimo Carandente, che vivono anche loro una dedizione religiosa molto particolare che potremmo definire anti satanista".
Ma l'inchiesta potrebbe ulteriormente allargarsi. Il procuratore non ha escluso che dietro a questa agghiacciante vicenda possano esserci altri soggetti e scenari ancora più inquietanti.