Autovelox distrutti in Veneto con flessibile e motosega
Sarebbero in due i giustizieri degli autovelox in provincia di Rovigo (ripresi in un video dell'ennesimo colpo). Ora il fenomeno si sposta al Passo Giau
Vere e proprie esecuzioni… In Veneto si moltiplicano gli episodi di “killeraggio” di autovelox. Dopo Fleximan, che per settimane ha girato la provincia di Rovigo a segare autovelox con un flessibile, ora è la volta di mietere nuove vittime. Tagliato di netto e poi lasciato sulla neve l’autovelox più redditizio d’Italia che si trova sul Passo Giau, nel comune di Colle Santa Lucia, nel Bellunese.
In Veneto si moltiplicano i killeraggi agli autovelox
In Veneto, qualche cittadino allergico agli autovelox, è passato al vandalismo. Dopo i numerosi precedenti nelle province attigue, ora anche Belluno ha ricevuto la visita del killer seriale di autovelox, anche se potrebbe essere opera di qualcuno che abita in zona e che, infastidito dalle numerose multe ricevute, abbia deciso di agire in autonomia. Come racconta Prima Belluno, siamo in uno dei Comuni che guadagna di più dalle sanzioni per eccesso di velocità: parliamo di circa mezzo milione di euro.
È stata l’amministrazione di Santa Lucia a riportare la notizia sui social e avvisare i cittadini di quanto accaduto.
“In mattinata, su segnalazione di alcuni passanti è stato ravvisato l’abbattimento, a lato strada, del palo su cui è installata la strumentazione per il controllo elettronico della velocità al Passo Giau, in località Piezza. Un atto che l’amministrazione comunale ritiene deplorevole e irrispettoso verso tutta la comunità collese, non abituata di certo a questo tipo di azioni, anche per il fatto che l’azione si è svolta con tutta probabilità con il favore delle tenebre nella giornata di martedì sera”.
Il sindaco Frena ha anticipato che sporgerà denuncia presso i carabinieri per “tutelare gli interessi del Comune di Colle Santa Lucia e poter individuare l’autore del deprecabile gesto”. L’amministrazione comunale, tramite i propri uffici, si è già attivata per ripristinare nel più breve tempo possibile la strumentazione di controllo e valuterà anche l’installazione di un impianto di videosorveglianza affinché situazioni del genere non si verifichino più in futuro.
“Questo atto non intimorisce l’amministrazione comunale nell’attività di controllo della velocità al Passo Giau – scrive il Comune - ma rende invece ancor più consapevoli gli amministratori dell’importanza di questo strumento nell’ottica di contrastare quanti utilizzano impropriamente la strada che porta al Passo Giau”.
Ma c’è anche chi, pur condannando questi gesti, ammette che in alcune situazioni, quando le spese diventano troppe, qualcuno interviene senza se e senza ma per farsi “giustizia” da solo.
“Noi condanniamo questi atti vandalici che ricadono sempre e comunque a danno della collettività. Permetteteci però di dire il nostro pensiero – scrive in un post l’associazione di consulenza AltVelox – Quando lo Stato non garantisce la giustizia e l'ordine sociale il popolo prima o poi inizia a farsi giustizia da sé, purtroppo anche con modi illegali come questo. Quello che scriviamo è un dato di fatto storico inconfutabile avvenuto anche per altre questioni che colpivano direttamente i cittadini, ma che però sembra non aver insegnato nulla ai nostri politici e alle nostre autorità. Le regole del codice della strada devono sempre essere rispettate. Noi, combattendo le amministrazioni locali che abusano degli autovelox, lo diciamo sempre: il rispetto delle norme e soprattutto delle vite altrui passa anche dal rispetto delle leggi e regolamenti da parte dei Comuni che per bocca del proprio sindaco affermano pubblicamente che, se dovessero esserci ulteriori tagli alle pubbliche amministrazioni, queste dovrebbero installare nuovi autovelox per fare fronte alle spese locali. Ed allora ecco che arriva veloman o fleximan di turno."
A Rovigo dove tutto è cominciato
Tutto è iniziato in provincia di Rovigo. Da parecchi mesi ormai (maggio 2023) si sono verificati veri e propri attacchi agli autovelox della provincia, che a distanza di poco tempo sono stati abbattuti. Lʼultimo è stato segato nei giorni scorsi nel Comune di Rosolina (Rovigo), lungo la Statale Romea, nei pressi dell’ingresso al centro urbano.
Si tratterebbe dell’ottavo episodio solo in provincia di Rovigo.
Vandalismi anche in Piemonte, Lombardia (e ancora Veneto)
Rimanendo in Veneto, la scorsa estate, un altro caso eclatante. A Cadoneghe, in provincia di Padova, nella serata di mercoledì 9 agosto 2023, qualcuno ha fatto esplodere un autovelox, con tanto di coro di esultanze sui social. Come racconta Prima Padova, si è trattato di un vero e proprio raid a base di polvere da sparo.
Il macchinario, attivo da circa un mese, era in grado di raggranellare oltre ventimila multe al mese. Un numero spaventoso, tanto da finire spesso al centro di polemiche anche feroci. Fino a quando qualcuno non ha deciso di agire (nel modo sbagliato, è chiaro).
A gennaio 2023 (sempre in Veneto) aveva fatto scalpore la reazione di un pensionato dopo aver preso due multe nel Veronese.
L'uomo, quando ha visto le due sanzioni è salito in auto ed è tornato dove era stato pizzicato dall'autovelox, ma questa volta ci è andato con una fionda e delle biglie metalliche con l'obiettivo di "vendicarsi", e ha danneggiato il rilevatore di velocità.
Nell'agosto 2023, un'altra reazione "violenta" contro un autovelox, stavolta in Lombardia, nella Bergamasca. A Bonate Sotto, infatti, un rilevatore di velocità è stato demolito a sprangate.