Reazione rabbiosa

Autovelox sulla tangenziale tagliati con il flessibile

Due uomini sono entrati in azione ad Asti, abbattendo i rilevatori di velocità. E non è il primo caso

Autovelox sulla tangenziale tagliati con il flessibile
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Sono entrati in funzione il 7 agosto 2023 ma evidentemente a qualcuno non sono mai  stati così "simpatici". E così nella notte della Vigilia di Natale almeno due persone hanno tagliato con un flessibile gli autovelox fissi sulla tangenziale di Asti.

Asti, tagliano gli autovelox con il flessibile

Sono durati 139 giorni i due nuovi autovelox fissi sulla statale 231 (tangenziale di Asti) posizionati dalla Provincia di Asti per garantire più sicurezza nella tratta compresa tra le uscite di corso Savona e corso Alessandria.

Alcuni sconosciuti hanno distrutto entrambi i rilevatori nella notte, tagliandoli probabilmente con l’uso di un flessibile. Distrutto anche uno dei pannelli solari che alimentava uno dei due autovelox.

Danni ingenti

Le postazioni sono state abbattute e rese inutilizzabili causando anche un ingente danno alla Provincia di Asti, proprietaria del sistema di controllo della velocità, che potrebbe essere quantificato oltre i 50 mila euro. I responsabili si sarebbero avvicinati agli autovelox passando dai campi limitrofi, ma sarebbero stati inquadrati dalle telecamere prima della loro demolizione.

I video sono stati già consegnati alla polizia per gli accertamenti investigativi e, mentre le indagini sono in corso, la polizia provinciale ha già effettuato dei sopralluoghi per verificare che non ci siano rischi per le auto in transito nella zona dove sorgevano le postazioni. Complici anche le feste di fine anno, gli autovelox non potranno essere ripristinati nell’immediatezza, ma ci vorrà almeno un mese per la loro riattivazione.

Quando la gente se la prende con gli autovelox

Gli autovelox, si sa, non sono certo "amici" degli automobilisti. Ce ne sono alcuni, poi, più "odiati" di altri. Uno di questi è   quello di Cadoneghe, in provincia di Padova, capace di fare oltre ventimila multe in un mese. E nella serata di mercoledì 9 agosto 2023 qualcuno lo ha fatto esplodere.

A gennaio 2023 (sempre in Veneto, tra l'altro) aveva fatto scalpore la reazione di un pensionato dopo aver preso due multe a Torri del Benaco, a Verona.

L'uomo, quando ha visto le due sanzioni è salito in auto ed è tornato dove era stato pizzicato dall'autovelox, ma questa volta ci è andato con una fionda e delle biglie metalliche con l'obiettivo di "vendicarsi", e ha danneggiato il rilevatore di velocità.

L'autovelox di Torri del Benaco (Verona)

La vicenda era finita immediatamente sotto la lente d'ingrandimento dei Carabinieri di Torre del Benaco che con il supporto della Polizia Locale  - che ha messo a disposizione le immagini delle telecamere della zona - erano riusciti a rintracciare l'autovettura usata dall'autore del reato.

Una volta individuato il soggetto, il procuratore di Verona Alberto Sergi aveva emesso un decreto di perquisizione nei confronti dell'uomo, un pensionato 59 enne residente in provincia di Verona.

E così gli uomini dell'Arma erano  andati a trovarlo a casa, dove avevano rinvenuto la ricevuta dell’acquisto di una confezione di sfere d’acciaio analoghe a quelle utilizzate per compiere il danneggiamento. A togliere ogni dubbio poi era stato lo stesso pensionato che ha ammesso le sue colpe, dichiarando di aver perso la testa per le due multe prese, ma di essersi subito pentito.

Quasi in contemporanea con l'episodio di Padova, invece, si fa registrare un'altra reazione "violenta" contro un autovelox nella Bergamasca. A Bonate Sotto, infatti, un rilevatore di velocità è stato demolito a sprangate.

Alla fine del mese scorso, dopo una giornata di prova, si era scoperto che circa il dieci per cento dei veicoli in transito violava i limiti di velocità, ma si era anche precisato che le multe sarebbero scattate solo da inizio settembre. La loro installazione aveva scatenato polemiche (e anche qualche improperio) sui social, attirando l'astio di parecchi utenti.

Anche in questo caso, come a Padova, in molti hanno esultato sui social network esaltando il vandalo che ha mandato Ko il rilevatore di velocità.

 

 

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