Mancini si è dimesso: non è più Ct della Nazionale

Un fulmine a ciel sereno, che squassa l'estate calcistica italiana. No, non stiamo parlando delle "giravolte" di Lukaku o di qualche altro strabiliante colpo dell'Arabia Saudita, ma di una notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato di ricevere alla vigilia di Ferragosto: Roberto Mancini si è dimesso da Ct della Nazionale.

Nazionale: Mancini si dimette

La notizia circolava da qualche ora, ma adesso c'è pure l'ufficialità, con tanto di annuncio della Figc.

❗️#Mancini ha rassegnato le dimissioni da CT della Nazionale. La FIGC valuterà la migliore opzione per gli Azzurri

Il comunicato 👉🏻 https://t.co/PkThRQ0fXP pic.twitter.com/eiujDlLMiN

— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) August 13, 2023

"La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata. Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale".

Rimangono da capire le motivazioni che hanno portato all'addio del Ct, un vero e proprio colpo di scena.

Perché si è dimesso Mancini

Poche ore dopo la notizia è arrivata la prima comunicazione dal diretto interessato, che ha parlato di "scelta personale":

Le dimissioni da CT della Nazionale sono state una mia scelta personale.

Ringrazio il Presidente Gabriele Gravina per la fiducia, insieme a tutti i membri della FIGC.

Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell'Europeo 2020.

È stato un onore

 

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Chi dopo Mancini?

Ora inevitabilmente scatta il valzer dei possibili sostituti. In questi minuti si rincorrono le voci, ma un nome assolutamente credibile potrebbe essere quello di Luciano Spalletti, libero dopo lo storico scudetto conquistato con il Napoli.

Così come parrebbe una buona scelta quella del ritorno di Antonio Conte. Sullo sfondo anche due nomi dei protagonisti del Mondiale 2006, Fabio Cannavaro (che vinse addirittura il Pallone d'oro dopo aver alzato la coppa) e Daniele De Rossi.

Mancini lascia con un bilancio in chiaroscuro. Da un lato l'inattesa e meravigliosa vittoria dell'Europeo 2020 (giocato nel 2021), dall'altro la mancata qualificazione agli ultimi Mondiali in Qatar, con l'eliminazione nei playoff ad opera della non irresistibile Macedonia.