Regole salvavita

Temporali, fulmini, grandine e trombe d'aria: cosa fare (e cosa non fare) all'aperto e al chiuso

Una serie di accorgimenti preziosi per tutelare la propria incolumità se sorpresi da eventi meteo estremi

Temporali, fulmini, grandine e trombe d'aria: cosa fare (e cosa non fare) all'aperto e al chiuso
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Gli eventi climatici estremi stanno diventando una costante con la quale fare i conti: si assiste infatti ad una tropicalizzazione del clima, caratterizzata da eventi di portata improvvisa devastante, come accaduto pochi giorni fa in Lombardia. Trombe d'aria, chicchi di grandine come pietre, tempeste improvvise di fulmini: ecco alcune regole per tutelare la propria incolumità: sia in spazi aperti, che chiusi.

Temporali violenti cosa fare all'aperto e al chiuso

I temporali improvvisi, in estate, non rappresentano certo una novità. Il problema risiede nella violenza di questi fenomeni. Ad essi possono essere associati forti raffiche di vento, grandinate e fulmini.

Se state pianificando un'attività all'aperto, come una passeggiata in montagna (dove difficilmente troverete un riparo in caso di temporali e fulmini) verificate le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali, attenzione alle Allerte.

Il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale, in questo caso possono essere utili le mappe dei radar meteo. Tuttavia, non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

Se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, il temporale può essere ancora lontano, anche a decine di chilometri di distanza. In questo caso allontanati per tempo, precedendo l’eventuale avvicinarsi del temporale. Se però senti i tuoni, anche se ti sembrano lontani, il temporale è a pochi chilometri, se non più vicino: raggiungi immediatamente un luogo riparato.

In ambiente urbano fai attenzione al passaggio in sottovia e sottopassi, c’è il rischio di trovarsi con il veicolo semi-sommerso o sommerso dall’acqua; anche se sei al chiuso, evita di recarti o soffermarti negli ambienti come scantinati, piani bassi, garage, che sono a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia. Se sei alla guida l’asfalto reso improvvisamente viscido dalla pioggia rappresenta un insidioso pericolo oltre alla ridotta la visibilità.

Fulmini: come comportarsi all'aperto

Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericoli più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi ampi ed esposti, come ad esempio un prato o un campo di calcio, soprattutto in presenza dell’acqua, come il mare, le spiagge, i moli, i pontili, le piscine all’esterno.

In realtà, esiste un rischio residuo connesso ai fulmini anche al chiuso. I fulmini possono colpire ad alcuni chilometri di distanza dal centro del temporale. Quindi, anche se non ci sono nuvole sulla nostra testa, ma vediamo o sentiamo un temporale nelle vicinanze, rischiamo di essere bersaglio delle scariche elettriche.

All'aperto nessun luogo è sicuro, quindi la prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l'ultimo tuono, prima di riprendere le attività all’aperto. In mancanza di un edificio, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata. Sarà perfettamente isolata.

Per capire dove si abbatteranno con maggior frequenza le scariche elettriche bisogna considerare la forma degli oggetti, non il materiale di cui sono composti. I bersagli privilegiati sono quelli alti (alberi, pali, tralicci) o comunque sporgenti rispetto a un ambiente circostante più basso (anche una singola persona in un luogo ampio e piatto, come un prato o una spiaggia), e quelli di forma appuntita (ombrello, canna da pesca, ecc.). Se sei costretto a restare all’aperto e non hai la possibilità di raggiungere rapidamente un riparo sicuro, allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo, specie se sono isolati e più elevati rispetto alla vegetazione circostante. Cerca a tua volta di non costituire la presenza più alta del luogo che ti circonda.

Il metallo non attira i fulmini, non è quindi pericoloso indossare o tenere in mano piccoli oggetti metallici (orologio, chiavi, collane, orecchini, ecc.). Il metallo è però un buon conduttore di elettricità: è quindi importante restare lontani da oggetti metallici particolarmente estesi (reti o recinzioni, ringhiere, gradinate o spalti, funi o scale, ecc.). Se una struttura come queste viene colpita da un fulmine, il metallo può condurre la corrente alla persona che vi si trova a contatto o nelle immediate vicinanze. Per lo stesso motivo, è opportuno stare lontani dall’acqua (allontanandosi dalla riva del mare o di un lago) se nelle vicinanze si sta scatenando un temporale.

In montagna scendi immediatamente di quota, evitando la permanenza su percorsi particolarmente elevati, esposti o di forma appuntita, come creste o vette, tenendoti alla larga dai percorsi attrezzati con funi e scale metalliche e interrompi immediatamente eventuali ascensioni in parete.

Raggiungi rapidamente un percorso a quote inferiori, camminando, se possibile, lungo avvallamenti del terreno (conche, valloni, fossati ma fai attenzione a eventuali inondazioni in caso di forti piogge). Se sei insieme ad altre persone, non tenetevi per mano e camminate a una distanza di almeno 10 metri gli uni dagli altri. Cerca riparo all’interno di una costruzione o, se raggiungibile in tempi brevi, in automobile. Ricoveri meno sicuri, ma utili in mancanza di alternative migliori, sono grotte, bivacchi o fienili, a patto di mantenersi distanti dalla soglia e dalle pareti.

Una volta raggiunto un riparo, ma anche se sei costretto a sostare all’aperto mantieni i piedi uniti, rendendo minimo il punto di contatto con il suolo, così da ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo. Per lo stesso motivo, evita di sederti o, peggio, sdraiarti per terra. Sempre con i piedi uniti, puoi assumere una posizione accovacciata, meglio se frapponendo tra te e il terreno un qualsiasi materiale isolante. Anche in questo caso, resta il più possibile distante da altre persone che sono con te.

Al mare o al lago evitare qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito. Barche, canoe e piroghe, anche se coperte, non proteggono in alcun modo dai fulmini. Cercare rapidamente riparo all’interno di un edificio o, se non è possibile, in un’automobile, tenendo presente che in luoghi molto ampi e piatti, come le spiagge, si è maggiormente esposti. Stare lontano da ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio è bene ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping o, in mancanza di questi, all’interno dell’automobile. Non è invece indicato cercare riparo in roulotte o camper, a meno che non siano in lamiera metallica.

Se invece sei in tenda e ti è impossibile ripararti altrove: evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda; evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (è comunque bene disalimentare le apparecchiature elettriche); isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa il rischio fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale, tenendo presente che un edificio è un luogo sicuro, purché non si entri in contatto con nulla che possa condurre elettricità: evita di utilizzare le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso. Tieni spenti gli apparecchi ad alimentazione elettrica (meglio ancora staccando la spina), in particolare televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, cavi, tubature ed impianto elettrico; evita il contatto con l’acqua (rimanda al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o fare la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore); non sostare sotto tettoie, balconi, capannoni, padiglioni, gazebo e verande che non sono luoghi sicuri. Riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.

Se una persona è vittima di un fulmine, il suo corpo non resta elettricamente carico e quindi può essere soccorsa subito, senza alcun rischio.

Trombe d'aria

Le trombe d’aria sono molto pericolose per l’elevata velocità dei venti, che possono danneggiare edifici, rompere vetri, scoperchiare tetti, distorcere tralicci dell'alta tensione, sradicare alberi. Il materiale risucchiato dalla tromba d’aria, una volta esaurita la spinta ascensionale, ricade a terra anche a notevole distanza, mettendo a rischio la vita delle persone.

Se sei in casa: allontanati da finestre e vetrate; non rifugiarti in mansarda perché il tetto può essere divelto dalla furia del vento; fermati ai piani più bassi; stacca luce e gas per evitare cortocircuiti e perdite di gas, per i danni provocati dal vento; non ripararti a ridosso dei muri perimetrali perché possono crollare sotto la spinta del vento.

Se sei all'aperto: abbandona auto o roulotte, perché possono essere trascinate via dal vento. Se non trovi un rifugio adatto, distenditi supino a terra, negli avvallamenti del terreno.

Grandine

I chicchi di grandine cadono a una velocità che può arrivare fino a 70 km orari e possono raggiungere le dimensioni di una palla da tennis. Questo può causare danni considerevoli. La cosa più importante prima di tutto è mettersi al sicuro. Proteggi la testa, nel caso non riuscissi a trovare un riparo. Le grandinate, fortunatamente, durano poco: intorno ai 15/30 minuti.

Se la grandine ti sorprende durante un viaggio in auto, dovresti comportarti come in inverno. Non fare manovre brusche, ma continua a guidare in modo uniforme a bassa velocità o fermati completamente come faresti su fondo innevato o ghiacciato. Tieni presente che una grandinata comporta nella maggior parte dei casi una forte riduzione della visibilità. Tuttavia in estate i chicchi di grandine si sciolgono e scompaiono rapidamente.

In casa chiudi porte e finestre, botole sul tetto e aperture simili. Tieniti assolutamente lontano dalle finestre sottotetto: rappresentano il rischio maggiore in quanto offrono una superficie d’impatto diretta per la grandine. Riavvolgi subito tutte le tapparelle e le tende da sole. Le tapparelle in legno e le persiane a cerniera sono invece molto robuste e difficili da distruggere, anche per la grandine. Durante una grandinata si intasano spesso le condotte di smaltimento delle acque meteoriche, il che può determinare allagamenti. Pertanto ti consigliamo di liberare le canaline di deflusso intasate (ad esempio le grondaie) da chicchi di grandine, foglie e rami.

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