Malore mentre guida l'autobus, l'autista accosta e muore, evitando una strage
Michele Mazza, cinquantenne calabrese, ha accostato appena ha avvertito i sintomi ed è deceduto appena ha fermato il mezzo
In questi casi si dice sempre che poteva essere una strage. Ed effettivamente è andata così. Perché se Michele Mazza, cinquantenne autista di autobus, avesse continuato nella sua corsa senza accostarsi al primo sentore di un malore che lo stava colpendo, avrebbe potuto causare incidenti e fare altre vittime. E invece ha avuto la prontezza di riflessi di capire cosa stava succedendo e di accostare, morendo sul suo autobus.
Malore al volante dell'autobus: Michele Mazza muore e salva i passeggeri
Una storia drammatica ed eroica allo stesso tempo, che arriva da Sarrottino, località in provincia di Catanzaro. Come in un giorno qualunque, giovedì 20 luglio 2023, Mazza era alla guida del suo autobus, quando a un certo punto ha iniziato a sentirsi male. Ha capito subito che stava per accusare un infarto e ha avuto la lucidità di pensare agli altri: prima di perdere conoscenza ha accostato il mezzo, evitando possibili incidenti.
L'ultimo gesto eroico
Un ultimo gesto che possiamo senza timore di eccedere definire eroico. Perché Michele pochi istanti dopo essere riuscito ad accostare è caduto a terra ed è morto.
Inutili i tentativi di soccorrerlo da parte di altri passeggeri: per lui non c'è stato nulla da fare.
Il camionista eroe che evita una strage in Autostrada
Una storia che ricorda quella di Giovanni Gaito (nella foto di copertina, tratta dal suo profilo Facebook), camionista quarantenne napoletano, deceduto nel tardo pomeriggio di giovedì 23 febbraio 2023 sull'Autostrada A1 tra Frosinone e Ceprano.
Erano circa le 19.30 di giovedì 23 febbraio 2023 quando Gaito si trovava a bordo di un Tir cisterna carico di liquido infiammabile nel tratto di A1 tra Frosinone e Ceprano. Viaggiava in direzione Sud quando al chilometro 627 si è accorto che stava per avere un attacco cardiaco. A quel punto ha avuto la prontezza di riflessi di accostare sulla corsia d'emergenza, dove purtroppo è morto.
Senza questo gesto sarebbe probabilmente potuta essere una strage. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale anche grazie alle testimonianze di alcuni automobilisti, il Tir condotto da Gaito aveva iniziato ad avere un andamento instabile appena superato il casello di Frosinone. Probabilmente l'autista stava già accusando i primi sintomi, poi, quando ha capito di non poter proseguire ha accostato sulle barriere laterali dell'Autostrada, "scortato" da alcuni colleghi, che nel frattempo avevano compreso cosa stava accadendo.
Purtroppo, nonostante l'arrivo dei soccorsi, per lui non c'è stato nulla da fare.