Ancora allarme listeria: dopo il prosciutto, fate attenzione alla mortadella
Riguarda l'articolo "Mortadella Delicata" del marchio "Freschi per te"
Tra le recenti allerte alimentari, dopo il richiamo del prosciutto crudo e della salsa tonno e radicchio, ora è il turno della mortadella. Il motivo è piuttosto noto e riguarda la possibile presenza di listeria.
Allarme listeria, richiamata la mortadella
Al centro di un nuovo richiamo è finito uno degli affettati commercializzati presso i supermercati Aldi S.r.L. (sede in via Sommacampagna 63/H, 37137, Verona, Italia). Si tratta della "Mortadella Delicata" del marchio "Freschi per Te" prodotto da Jomi S.p.A. presso lo stabilimento di Via dell'Industria 95, 84092, a Bellizzi, in provincia di Salerno, con marchio di identificazione IT 93260L CE.
L'articolo richiamato ha come lotto di produzione il numero 20.07.23 B e data di scadenza 20-07-2023, venduto in confezioni da 150 grammi.
Il motivo del richiamo è piuttosto noto e riguarda la possibile presenza di Listeria monocytogenes.
Cosa fare se l'avete acquistato
Il prodotto non deve essere consumato e può essere restituito in tutte le filiali Aldi. Il prezzo di vendita sarà rimborsato anche in assenza dello scontrino.
Per eventuali richieste di chiarimento è possibile contattare il Servizio Clienti Aldi al numero +39 800 370 370 (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8 alle 14).
Listeria: di cosa parliamo
L'allerta listeria è iniziata oramai quasi un anno fa con la contaminazione di alcuni wurstel. Prodotti che avevano portato alla morte di tre persone (un quarto caso era invece poi stato smentito) e al ricovero di una sessantina. Poi era toccato ad altri alimenti, tutti o quasi di largo consumo: tramezzini, gorgonzola, pancakes, prosciutto cotto. Gli ultimi richiami riguardano affettati e formaggi.
La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
Listeria: cosa fare per prevenire
Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.
L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.
In particolare serve:
- lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
- conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
- cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
- non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
- non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.