Orso assedia hotel in Trentino. Un altro avvistato a Treviso. Jj4 salva ancora per soli 20 giorni
Un grosso plantigrado si è presentato più volte nell'area giochi e nel pollaio dell'albergo Brenta in val D'Algone
E' ancora allarme orsi in Trentino Alto Adige e Veneto. Due sono stati gli avvistamenti negli scorsi giorni, quello più curioso avvenuto in val D’Algone, vicino a Comano Terme. Qui un grosso plantigrado è stato filmato in un video mentre "assedia" l'esterno di un hotel tra l'area giochi e il pollaio. Sul caso di Jj4, invece, bisognerà attendere ancora 20 giorni per conoscere il suo destino finale.
Orso assedia hotel in Trentino
Sono stati momenti di vero panico quelli vissuti da gestori, dipendenti e ospiti dell'hotel Brenta in val D’Algone, vicino a Comano Terme, in Trentino Alto Adige. Qui, infatti, in orario serale, per un paio di giorni, un orso ha fatto una tripla incursione nelle aree limitrofe dell'albergo, tra la zona dei giochi per i bambini e il pollaio. La scena è stata ripresa in un filmato dalla moglie del titolare. Nel video si vede il plantigrado mentre è intento a cibarsi nel secchio del mangime delle galline.
Elena, moglie del titolare dell'hotel Brenta, ha raccontato al quotidiano Il Dolomiti che la paura è stata tanta. L’orso, come ricostruito, è entrato nel pollaio, ha preso il bidone del mangime e se l’è portato vicino al bosco, dove lo ha aperto e svuotato. Fortunatamente le galline sono riuscite a fuggire: quattro sono state prontamente recuperate al momento, mentre la quinta è entrata a casa la mattina successiva, ma gravemente ferita.
I gestori della struttura alberghiera hanno subito denunciato l'accaduto ai forestali, i quali, giunti sul posto fin da subito, hanno effettuato i rilievi del caso trovando tracce di sangue e peli.
Incursioni orso, la clientela dell'hotel ha paura
Secondo gli albergatori, fino a ora episodi di questo tipo non si erano mai verificati. Adesso però la popolazione di orsi nella provincia di Trento è diventata una vera e propria emergenza e le loro incursioni in zone abitate si è fatta sempre più frequente.
I titolari dell'hotel Brenta hanno fatto sapere che la clientela di questi giorni, dopo l'avvicinamento dell'orso, ha manifestato la sua preoccupazione.
Gli albergatori, nonostante hanno spiegato ai clienti alcune accortezze per evitare di attirare gli orsi (come ad esempio non lasciare cibo in giro e usare sempre i bidoni giusti), si dicono spaesati e sconfortati.
Con il tam tam della notizia, tuttavia, i timori sono aumentati soprattutto da parte di di chi aveva intenzione di trascorrere del tempo nell'albergo nelle prossime settimane. Un gruppo che solitamente fa lì campeggio con la parrocchia, ad esempio, ha telefonato dicendo di avere paura.
Orso avvistato anche nei boschi del Trevigiano
Anche in provincia di Treviso, in questi ultimi giorni, un orso bruno adulto è stato avvistato nei boschi da una foto-trappola.
Come raccontato da Prima Treviso, il passaggio del plantigrado è avvenuto Fregona, sopra l'abitato di Sonego.
Era il 27 maggio scorso quando l'animale, sprovvisto di collare, è stato ripreso per alcuni minuti dalle telecamere. Una fugace apparizione, una veloce annusata all'erba e via. Il dispositivo che lo ha inquadrato era stato posizionato dai cacciatori su un'altana per la caccia al cinghiale tra Col di Nogal e località La Briglia.
L'avvistamento era stato subito segnalato al sindaco di Fregona, Patrizio Chies, ed è poi scattato anche un sopralluogo con i Carabinieri Forestali di Vittorio Veneto. Lo stesso primo cittadino ha confermato il transito del plantigrado sopra l'abitato di Sonego, "comunque lontano dalle case".
Un passaggio isolato, a quanto sembra, perché successivamente dell'orso in questione si sono perse le tracce. Ben diverso sarebbe stato il livello di allerta se l'animale fosse stato nuovamente avvistato in quelle zone. Comunque i monitoraggi continueranno.
Jj4 ancora salva, ma si decide il 27 giugno
Nel frattempo, sul caso di Jj4, l'orsa accusata di aver ucciso il runner 26enne Andrea Papi il 5 aprile scorso a Caldes, la decisione finale su come agire verrà presa tra una ventina di giorni. Il Tar, nell'ultimo processo avvenuto il 26 maggio, ha optato per la sospensione di giudizio sull'abbattimento del plantigrado fino al prossimo martedì 27 giugno 2023.
Il giorno prima dell'ultima udienza, il 25 maggio, una protesta animalista aveva fortemente acceso la tensione a Trento. Mentre nell'aula del Tar si decideva riguardo le sorti di Jj4, all'esterno rappresentanti di associazioni animaliste si stavano facendo sentire per evitare l'abbattimento dell'orsa.
Il Tar, però, alla fine ha voluto sospendere il decreto disposti dalla Provincia autonoma guidata dal presidente Maurizio Fugatti. Quest'ultimo, tra le altre cose, è stato minacciato con una busta contenente un proiettile e un foglio a quadretti scritto a mano con frasi sgrammaticate e in pessima grafia:
"Il prossimo proiettile è per te".