Il delitto di Senago

Alessandro Impagnatiello e il messaggio shock a Giulia Tramontano quattro giorni dopo l'omicidio: "Falla finita con sta storia, ho i giornalisti sotto casa"

Messaggi inviati con lo scopo di sviare le indagini. Intanto la sorella Chiara pubblica la commovente lettera (inventata) che il figlioletto Thiago avrebbe potuto scrivere alla mamma

Alessandro Impagnatiello e il messaggio shock a Giulia Tramontano quattro giorni dopo l'omicidio: "Falla finita con sta storia, ho i giornalisti sotto casa"
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Mano a mano che passano i giorni non si spengono i riflettori sull'omicidio di Giulia Tramontano. Ed emergono particolari sempre più agghiaccianti su Alessandro Impagnatiello, il fidanzato reo confesso del delitto. Il barman trentenne quattro giorni dopo l'omicidio ha mandato un messaggio alla ragazza (nonostante ben sapesse che il telefono era spento e che lei non poteva  più rispondere) per sviare i sospetti:

"Batti un colpo, falla finita con sta storia. Ho i giornalisti sotto casa".

Alessandro Impagnatiello e il messaggio shock a Giulia Tramontano dopo la morte

Questo il testo dell'agghiacciante messaggio che Impagnatiello ha inviato all'ex compagna dopo averla uccisa:

"Ho i giornalisti che mi stanno molestando sotto casa, ti prego è invivibile così. Mia mamma piange, mio fratello e Luciano pure, ti prego. Siamo al quarto giorno oggi, finiscila con questa storia e batti un colpo, ti supplico".

Un tentativo probabilmente disperato di sviare i sospetti quando stava capendo che il cerchio si stringeva su di lui, prima che gli inquirenti lo portassero in caserma e di crollare confessando il delitto della ragazza. E non è stato nemmeno l'unico messaggio inviato in quelle ore terribili, quando soltanto lui sapeva cosa era accaduto davvero a Giulia.

Ma c'è di più. L'analisi del cellulare ha permesso di scoprire un altro messaggio dal contenuto terribile nei confronti della ragazza, inviato stavolta prima del delitto. Giulia, scoperto il tradimento di Alessandro (che aveva una relazione con una collega, alla quale mentiva spudoratamente), aveva manifestato l'intenzione di lasciarlo. Così lui le aveva scritto:

"Ma veramente prima ancora di far nascere un bambino tu vuoi già dividerci? Vuoi farlo nascere con due genitori già separati ? Ma che madre sei!!! Ma te lo chiedi? Ma ti sembra normale parlare così con un bambino in pancia? Dimmelo!".

Ma lei era irremovibile e gli chiedeva di lasciarlo stare.

I tentativi di depistare le indagini

Intanto emergono anche i video di Impagnatiello che prova a disfarsi degli abiti della ragazza, nelle ore probabilmente seguite all'omicidio. Rimane il dubbio se per disfarsi del corpo abbia avuto un aiuto da qualcuno.

La lettera per Giulia Tramontano del figlio Thiago (mai nato)

Tanto sono agghiaccianti i messaggi di Impagnatiello, quanto commuove la lettera che la sorella di Giulia, Chiara, ha pubblicato su Instagram, firmandola con il nome di Thiago, il bimbo che Giulia Tramontano portava in grembo e che è stato vittima anche lui della cieca rabbia di suo padre.

Mamma Giulia, stai meglio adesso mammina? È passata la paura, è finito il dolore? Stringiamoci mammina Giulia, staremo sempre insieme adesso, nessuno mai potrà farci del male, nessuno.

Quanto dolore mammina, quanto terrore. Io l'avevo già capito sai che stavi male, ch'era successo qualcosa. L'avevo capito quando hai parlato con quella signora. D'un tratto il tuo cuore si è fermato, il tuo sangue anche e io faticavo a respirare.

E poi l'hai cercato, lui, il mostro. Gli volevi parlare. E poi quei colpi, quel tuo terrore che ti faceva scoppiare il cuore e io che faticavo a respirare mammina.

E poi quel sapore metallico, quel profumo di mandorle amare. Il sangue mammina, il tuo sangue che si mescolava al mio terrore. È durato poco, mi sono raggomitolato in quello spazio dolcissimo e insieme siamo volati via.

Dicono che era mio padre, lui, il mostro. Quello che ti ha ammazzata e che ha ammazzato anche me. Dicono che aveva organizzato tutto, ogni dettaglio. E dicono che lo accuseranno di interruzione non consentita di gravidanza. Ma che è questa cosa, mammina?

Lui mi ha ammazzato, ci ha ammazzato entrambi! Io non ero una gravidanza mammina, ero una persona. Avevo braccia e gambe e testa e cuore. E avevo anche imparato ad amarlo.

Lui, il mostro, quello che tu, a volte, chiamavi papà quando mi parlavi di lui. Ma quale papà, mammina? Quello un mostro è, senza cuore. Ci ha ammazzati mammina Giulia, senza pietà.

E adesso staremo sempre insieme. Però mi dispiace, mamma Giulia. Non vedrò mai il mare che tanto ti piaceva, non mangerò quintali di cioccolata, non canterò le canzoni che piacevano a te.

Non nascerò mai mammina Giulia. Ma in fondo, forse, è meglio così. Se fossi nato senza una mamma e con un mostro per papà che vita sarebbe stata la mia? Almeno adesso sto qui, in questo spazio infinito, con te mammina mia.

Stretti stretti, cuore a cuore. Per sempre mammina mia. Che mi avevi dato la vita e che lui ce l'ha tolta. Ti amo mamma Giulia. E ti amerò per l'eternità. Il tuo bambino.

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